Una notizia improvvisa sta scuotendo il mondo del calcio femminile in Italia, poiché il Pomigliano ha annunciato la sua decisione di ritirarsi dalla Serie A Femminile con effetto immediato. Questa inaspettata mossa è stata ufficializzata dopo una sconfitta contro la Sampdoria ed è stata comunicata attraverso un comunicato che ha sollevato molte polemiche.
Nel comunicato, il Pomigliano ha espresso profonde delusioni per l’andamento del campionato e ha lamentato la presenza di “avversari invisibili” che hanno reso difficile la competizione. La società ha sottolineato di aver investito in modo significativo nel progetto sportivo e ha affermato che i principi dello sport nel calcio femminile sono diventati un’utopia. Questa situazione ha portato il Pomigliano a decidere di abbandonare la Serie A Femminile.
Un altro elemento di critica nel comunicato riguarda la gestione arbitrale durante la partita contro la Sampdoria. La società ha accusato l’arbitro e il quarto uomo di aver influenzato negativamente l’esito del match a favore delle giocatrici liguri. La società ha sottolineato una presunta severità eccessiva verso le proprie calciatrici, contrapposta a un trattamento permissivo nei confronti delle avversarie sampdoriane.
Questa decisione ha scatenato reazioni contrastanti nel mondo del calcio femminile italiano. Da un lato, alcuni sostengono la società e condividono le preoccupazioni riguardo alla gestione del campionato e dell’arbitraggio. Dall’altro lato, c’è chi ritiene che il ritiro della squadra possa avere ripercussioni negative sullo sviluppo del calcio femminile nel paese.
La decisione del Pomigliano è stata trasmessa alla Divisione Calcio Femminile, e ora si attendono ulteriori sviluppi su come questo ritiro influenzerà il campionato. Nel frattempo, il mondo del calcio femminile in Italia è in subbuglio, con molte voci che chiedono una revisione delle politiche e delle decisioni che riguardano il futuro di questo sport.