Saranno consegnati giovedì 15 ottobre, alle ore 16, al Senato della Repubblica, presso la sala Zuccari di palazzo Giustiniani, a Roma, i premi “Guido Dorso”, promossi dall’omonima associazione presieduta da Nicola Squitieri. L’iniziativa – patrocinata dal Senato della Repubblica, dal Consiglio Nazionale delle Ricerche e dall’Università degli studi di Napoli “Federico II” – segnala dal 1970 contestualmente giovani studiosi del nostro Mezzogiorno e personalità del mondo istituzionale, economico, scientifico e culturale che “hanno contribuito con la loro attività a sostenere le esigenze di sviluppo e di progresso del Sud ”. Destinatari quest’anno per le varie sezioni della 36° edizione sono: Raffaele Cantone (istituzioni); Antonio Martino (economia); Francesco Piccolo (cultura); Riccardo Lanari (ricerca);Biagio Mataluni (imprenditoria privata); Bruno Siciliano (università); Massimo Milone (giornalismo); Raffaele Giammetti (tesi di laurea).
La targa del presidente della Repubblica Mattarella, destinata ad una istituzione che opera per il progresso economico, sociale e culturale del Mezzogiorno, è stata quest’anno assegnata all’Associazione per la storia sociale del Mezzogiorno e dell’area mediterranea di Potenza, presieduta da Bruno Pellegrino.
La commissione giudicatrice è composta da Andrea Amatucci, presidente del comitato scientifico dell’associazione Dorso; Gaetano Manfredi, rettore dell’università di Napoli “Federico II”e presidente della Conferenza dei rettori delle università italiane (Crui); Luigi Nicolais, presidente del Cnr e Nicola Squitieri, presidente dell’associazione Dorso.
Nell’albo d’onore dei vincitori del “Guido Dorso” figurano alcuni tra i più autorevoli esponenti del mondo delle istituzioni, della ricerca, dell’economia e della cultura: da Giovanni Leone a Giorgio Napolitano; da Renato Dulbecco a Franco Modigliani; da Antonio Marzano a Pietro Grasso; da Pasquale Saraceno a Francesco Paolo Casavola; da Antonio D’Amato a Dominick Salvatore. Il premio Dorso consiste in un’artistica opera in bronzo creata, in esclusiva, dallo scultore Giuseppe Pirozzi.