La conferenza, in programma da giovedì 22 a sabato 24 febbraio, è organizzata dal diabetologo dell’ASL partenopea Silvio Settembrini e coinvolge una sessantina di relatori italiani e stranieri, provenienti da molti Paesi, anche extra-europei. Nelle giornate di giovedì e venerdì è previsto, in particolare, un aggiornamento sulle nuove frontiere clinico terapeutiche del diabete nel nostro Paese, mentre sabato 24 sarà la volta della prima Conferenza internazionale sulla malattia renale diabetica.
La relazione introduttiva del meeting, giovedì pomeriggio, toccherà al presidente di Biogem Ortensio Zecchino, che parlerà del percorso incessante dell’arte medica ‘verso nuovi paradigmi’. Il viaggio, partendo dagli albori ippocratici e soffermandosi su successi e criticità di epoche via via più vicine alla nostra, si soffermerà sugli ultimi sviluppi della medicina personalizzata, con le sue annunciate ‘mirabilia’, ma anche con il rischio, non irrilevante, di un pericoloso ridimensionamento del ruolo del medico. ‘’Paradosso – mette in guardia Zecchino – di una medicina iper-specializzata ed estremamente performante nella riparazione dei singoli ‘pezzi’ del corpo umano, ma molto meno brillante nella difesa della persona nella sua complessità biologica’’.
Un rischio particolarmente alto, soprattutto al cospetto di dilaganti malattie sistemiche, come il diabete, che ci si orienta sempre di più a prevenire, oltre che a curare. A spiegarlo, la dottoressa Erminia Bianchino, Responsabile del Laboratorio di Nutraceutica di Biogem, chiamata a un intervento, nella mattinata di venerdì 23 febbraio, sulle implicazioni cliniche tra nutraceutica e nutrigenomica. ‘’Un approccio di avanguardia che – scandisce la dottoressa Bianchino – partendo dall’identificazione di nuovi principi attivi presenti negli alimenti e benefici per la nostra salute, si spinge a studiare l’impatto esercitato da questi stessi alimenti sul nostro genoma’’. ‘’Un metodo innovativo, che – sottolinea la stessa Bianchino – punta a combinare la genetica con l’integrazione nutraceutica, al fine di creare programmi alimentari personalizzati, basati sulle differenze genetiche individuali’’.
Il contributo di Biogem, grazie al suo direttore scientifico, si annuncia rilevante anche nella giornata di chiusura della kermesse napoletana. Il professore Giovambattista Capasso figura, infatti, fra i tre responsabili scientifici della prima Conferenza Internazionale sulla malattia renale diabetica, insieme al già ricordato dottore Settembrini e al professore Farhad Danesh, Direttore della Divisione Medicina Interna del MD Anderson Cancer Center dell’Università di Houston (Texas). Il contributo scientifico del professore Capasso verterà, in particolare, sulla compromissione cognitiva nella malattia renale diabetica, nel solco di studi avviati pioneristicamente a Biogem sulle implicazioni e le interdipendenze rene-cervello. ‘’Un’intuizione – chiarisce il professore Capasso, attualmente Responsabile Scientifico della Società Europea di Nefrologia – alla base del progetto internazionale CONNECT, caldeggiato e animato dal nostro ’Istituto’’.
Un intervento, quello del professore Capasso, che conferma la centralità, in Biogem, dell’area di ricerca nefrologica, al convegno napoletano impersonata dal suo attuale responsabile, Francesco Trepiccione, professore associato all’Università della Campania ‘Luigi Vanvitelli’ e chairman in una sezione dedicata alla‘trasmissione del segnale’ nella malattia renale diabetica. ‘’A sancire una volta di più – spiega il professore Capasso – l’approccio traslazionale di Biogem, anche nella nuova frontiera della lotta al diabete. E a spiegare il senso della partecipazione attiva ad un incontro come questo che, grazie alla presenza di illustri esperti provenienti da tutto il Mondo, si propone di essere il punto di partenza per la diffusione di una ricerca d’avanguardia che conduca alla scoperta di metodologie diagnostiche sempre più raffinate e all’introduzione di trattamenti più efficaci nel campo della malattia renale diabetica’’.
Ad impreziosire la seconda parte del convegno napoletano si segnala, infine, la relazione del Direttore dell’Istituto di Ricerche Farmacologiche ‘Mario Negri’ IRCCS Giuseppe Remuzzi, tra l’altro Presidente del Comitato Tecnico Scientifico di Biogem, che relazionerà sul sistema di complemento nella malattia renale diabetica. Un argomento, oggetto di studi all’avanguardia condotti dallo stesso Remuzzi sul diabete come patologia autoimmune, rientrante, a pieno titolo, nella vasta e articolata categoria delle malattie a carattere infiammatorio.