di Vincenzo Serpico
Senza cadere in un becero qualunquismo, pur riconoscendo le luci e le ombre del reddito di cittadinanza, non si può contestare che esso sia un provvedimento a vantaggio di cittadini italiani meno fortunati.
Lo Stato avrebbe dovuto progettare e porre in essere un più serio controllo sui percettori, stanando fra loro “I Furbetti”!.
Non si può disconoscere l’aiuto concreto che il reddito di cittadinanza ha dato ad ex lavoratori che hanno vissuto un licenziamento, a famiglie numerose senza introiti sicuri, ad ultra cinquantenni e sessantenni senza alcuna occupazione.
Solidarizzo con tutti coloro che ieri hanno dato vita nelle strade di Napoli ad un corteo di protesta.
“Il Popolo” non può essere rappresentato da una massa di persone che supinamente subiscono Tutto! l’aumento dei prezzi dei beni necessari, la lievitazione dei costi degli idrocarburi alla pompa, l’aumento delle tassazioni regionali e/o comunali finalizzato a compensare scarsi introiti nelle casse.
Chi ha protestato ieri rappresenta un sano esempio di cittadini che alzano la testa e rivendicano una sorte riveduta e corretta dei “Gilet gialli” ben noti nella vicina Francia.
Tutti coloro che si orientano in una politica progressista non possono tacere di fronte alla scelta dell’attuale Governo e dell’attuale maggioranza, ma devono far sentire “E far pesare fortemente le loro legittime istanze”!