Omaggio alla fondazione di Neapolis presso la Biblioteca Annalisa Durante
Punta alla riscoperta delle origini di Napoli l’Associazione Annalisa Durante per proseguire nello straordinario percorso di riscatto culturale e sociale avviato a Forcella in nome di Annalisa, memoria tra le memorie, di un passato che si fa presente e speranza di futuro per l’intero quartiere.
L’evento si terrà alle 17,30 presso la Biblioteca di via Vicaria Vecchia e costituirà un omaggio alla nostra città, fondata – secondo la teoria astronomica di Cicearco da Messina, ripresa dallo studioso napoletano Renato Palmieri – nel Solstizio d’inverno di 2.491 anni fa, come rimarcherà il prof. Elviro Langella, storico dell’arte, che insieme al direttore del Liceo artistico di Castellamonte (TO) prof. Antonio Balestra, presenterà le opere realizzate dagli allievi del liceo piemontese, ispirate alla luce del Solstizio che illuminò la fondazione di Neapolis.
“Siamo felici di promuovere nella nostra Biblioteca un evento così altamente simbolico – sottolinea Giuseppe Perna, presidente dell’Associazione Annalisa Durante – secondo cui Napoli sarebbe stata costruita secondo un ordine scientifico e sacro, con l’obiettivo di realizzare una città ideale. Mi piace credere che il motto <<Ad bene agendum nati sumus (siamo nati per fare il bene)>>, riportato sull’antico stemma del Sedile di Forcella, sia legato in qualche modo a quello stesso auspicio greco, fondato sull’armonia e sull’equilibrio universale, che trae origine da quel raggio di sole che tracimò dai Monti Lattari sul Colle di Sant’Elmo e che oggi si proietta su Forcella, in una luce nuova, costituita dallo sguardo di Annalisa, che ci esorta ad un progetto di cambiamento da realizzare in rete con cittadini, istituzioni ed associazioni, per una vera rinascita di questo antico nucleo cittadino”.
Forcella, insieme ai Sedili di Capuana, di Montagna e del Nido, costituisce una delle regioni principali della prima Neapolis. I resti dell’antica cinta muraria si trovano, infatti, proprio in questa zona: il cosiddetto “cippo a Forcella” è un gruppo di pietre appartenente probabilmente alla più antica porta della città, visibile tutt’ora a piazza Vincenzo Calenda.
Ad accompagnare l’illustrazione della Mostra ci saranno i Maestri Carlo Faiello e Fiorenza Calogero, che interpreteranno al suono di tammorra il brano propiziatorio “A festa d’’o sole”. A seguire interverrà l’artista Antonella Notturno, che con la sua “Via del suono” proporrà melodie ancestrali, attraverso la musica dei gong e delle campane tibetane, riproponendo l’armonia delle sfere celesti proposta dall’antica teoria pitagorica, che tanto interesse di filosofi, musicologi e musicisti ha suscitato nei secoli.
Secondo una scuola di pensiero la stessa denominazione di Forcella sarebbe da associare alla presenza della sede della scuola pitagorica, il cui emblema era, appunto, la lettera sacra Y.
All’Assessore alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli Nino Daniele saranno affidate le conclusioni, nonché il saluto istituzionale della città di Napoli alla delegazione proveniente dal Comune di Castellamonte, che prenderà parte, tra gli altri, all’evento.