ROMA- C’era anche una “pattuglia” irpina agli Stati Generali del Socialismo, organizzati dal segretario nazionale del Psi Vincenzo Maraio a Roma per rilanciare l’azione riformista dei socialisti e ricostruire nel “campo largo” un’area che è rimasta non rappresentata. Alla due giorni nella Capitale, che ha visto intervenire alla kermesse anche i leader di Pd e Sinistra Italiana, Shlein e Fratoianni, hanno partecipato infatti Franco Addeo, Sabino Carpentieri, Geppino Vetrano e Fabrizio Marra. Franco Addeo e’ anche intervenuto nella giornata di chiusura della due giorni. Il primo cittadino di Marzano di Nola e Capo di Gabinetto del presidente della Provincia di Avellino Rizieri Buonopane, che aveva già presenziato all’incontro istituzionale a Palazzo Caracciolo tra Maraio e Buonopane sulla legge per le provinciali e successivamente aveva raccolto per l’iniziativa di riunire i socialisti per un confronto a tutto campo sul futuro del movimento, e’ salito sul palco del Monk per plaudire a questa nuova iniziativa lanciata dal segretario nazionale del Psi. “Ben ritrovati”. Cosi’ ha aperto il suo intervento Addeo, che mostra entusiasmo per il dibattito e i segnali che sono arrivati dalla due giorni di confronto romano dei socialisti: “mi sento di dire che torno a casa con una iniezione di ottimismo, che non è solo quello della volontà. E’ un ottimismo concreto, ne sono così certo perché penso che questi due giorni rappresentino la svolta per il nostro futuro. Sono orgoglioso di poter dire: in quei due giorni c’ero”. Per il primo cittadino di Marzano al Monk si è aperta per i socialisti italiani e la loro storia: “una nuova pagina che guarda al futuro”. Perché i socialisti per il sindaco di Marzano sanno declinare le loro proposte in materia di lavoro, clima, sanità e delle prospettive per il futuro. Riprendendo un passaggio sul defunto leader socialista Ottaviano Del Turco, Addeo ha preso spunto per ricordare cosa sono i socialisti: “quando abbiamo attraversato il periodo buio della nostra storia, gli venne chiesto: c’e’ ancora il partiti socialista?” E la risposta di Del Turco viene ricordata da Addeo: “Del Turco rispose: ci sono uomini che pensano, anche in modo inconsapevole di essere socialisti, ma non hanno la forza di parlare. In questi due giorni ho visto che c’è una forza giovane, grintosa, alla quale noi dobbiamo dare il massimo supporto possibile. Significa dargli fiducia. A partire dagli impegni elettorali che ci attendono il prossimo anno, quando ci saranno amministrative ed europee. I nostri giovani socialisti dovranno essere protagonisti di quelle elezioni, perché si dovranno preparare ad essere ancora più protagonisti per le elezioni provinciali, perché come sapete, ritorneremo al primo livello e al sistema di elezione diretta”. Poi Addeo, che racconta di essere stato compulsato a farlo dallo stesso segretario nazionale Maraio (definito un multijet della politica, visto che gira lo Stivale da Nord a Sud), ha spiegato cosa faccia un socialista nello staff di Palazzo Caracciolo. “A questo proposito, sento il dovere di portare i saluti del presidente della Provincia Rizieri Buonopane, che ha accolto con tutti gli onori. Sento il dovere di ringraziarlo (a Buonopane ndr), perché non è rimasto indifferente rispetto alla lettera inviata dal segretario nazionale Maraio a tutti i leader del centrosinistra”. Per Addeo va perseguita la strada del campo largo, restando però sempre i socialisti con la propria storia, che Addeo sintetizza, strappando anche un applauso alla platea: la nostra storia , quella dei socialisti. Il primo cittadino di Marzano di Nola ha anche voluto chiudere con una certezza il suo intervento: “Mi sento di dire con tutta franchezza che, se ha ragione Giovanbattista Vico, noi siamo tornati, avanti con il Partito Socialista”.