“Premesso che: la Sidigas SpA è un’azienda fornitrice di gas nella provincia di Avellino da 40 anni, che assicura posti di lavoro e fonte di sostentamento a centinaia di famiglie, oltre a svolgere, per sua natura, un servizio essenziale. Nel mese di luglio 2019 la Procura della Repubblica di Avellino ha avanzato richiesta di fallimento della Sidigas SpA per una situazione debitoria di circa 97 milioni di euro (principale creditore è l’erario), chiedendo il sequestro di 97 milioni di euro di beni di proprietà dell’azienda e di circa 8 milioni di euro di beni personali dell’azionista di maggioranza;
oltre alla fornitura del gas, l’azienda è proprietaria anche delle due più importanti società sportive della città di Avellino, e cioè quella del basket e quella del calcio, realtà che hanno davvero eccelso nello sport professionistico italiano; tali società rischiano di essere dismesse nell’interesse dei creditori, per quanto esse non tolgano risorse alla società proprietaria, assunto anche che il loro peso economico, oggi, appare oggettivamente residuale e minoritario rispetto alla vendita della rete di proprietà della Sidigas, il cui valore è sommariamente stimabile tra 100 e 150 milioni di euro;
da qualche tempo, come appreso da fonti giornalistiche, risulterebbe l’interesse all’acquisto della rete di proprietà della Sidigas SpA da parte di grandi società nel settore del gas (ACEA, Italgas, 2i Retegas) anche se, al momento, sembra che non siano state formalizzate offerte in maniera ufficiale; queste “fughe di notizie”, che possono turbare gli esiti commerciali, lasciano in verità molto perplessi gli osservatori: attualmente si sentono esposti a rischio centinaia di lavoratori, i servizi sono peggiorati (recentemente, ad esempio, il Comune di Avellino si è lamentato nei confronti della Sidigas SpA per il mancato allaccio del gas che permetterebbe l’apertura del centro per l’autismo) e i destini delle società sportive sono incerti ed in bilico, costantemente pungolati dalla stampa locale;
a giudizio dell’interrogante, pur nel rispetto della procedura fallimentare e del libero mercato, proprio per l’importanza sistemica ed impattante di Sidigas SpA nel contesto avellinese, occorrerebbe che vi sia attenzione ed accortezza anche da parte dell’Esecutivo, al fine di preservare i posti di lavoro, garantire la qualità del servizio reso all’utenza a fronte di tariffe accessibili, ed anche salvaguardare dalla dissoluzione le due società sportive che, dopo tanta gloria ottenuta negli anni, stanno vivendo una fase particolarmente critica. L’oggettiva preoccupazione è quella di un assalto di mercato, cinicamente noncurante del ruolo svolto da Sidigas nel panorama di Avellino e provincia, la cui economia è, purtroppo, in depressione cronica e degenerativa e pertanto non può permettersi che un suo caposaldo, come Sidigas, sia svenduto o comunque acquisito a seguito di procedure poco trasparenti,
si chiede di sapere se il Ministro in indirizzo intenda attivare i propri poteri ispettivi al fine di verificare l’attività svolta nell’ambito della procedura concorsuale, certificare il mantenimento degli standard qualitativi del servizio reso all’utenza ed in ultimo accertare che non vi siano comportamenti anomali nelle operazioni effettuate e da effettuarsi nel risanamento della Sidigas SpA o nell’ipotesi di cessione dell’unione sportiva Avellino 1912 srl”.