Il SIM Esercito si Presenta al 232° Reggimento Trasmissioni di Avellino

Il SIM Esercito si Presenta al 232° Reggimento Trasmissioni di Avellino

Il Sindacato Italiano Militari dell’Esercito (SIM Esercito) ha fatto il suo ingresso ufficiale presso la caserma “Berardi”, sede del 232° Reggimento Trasmissioni di Avellino. Durante la presentazione, che si è tenuta nella sala cinema della caserma, sono state annunciate le nuove cariche ufficiali del sindacato per la provincia di Avellino.

Claudio De Gennaro ha assunto la carica di Segretario Provinciale di Avellino, Massimo Merolla quella di Segretario Aggiunto Provinciale, mentre Claudio Ucci sarà il Segretario Locale. Alla cerimonia ha partecipato anche il Presidente Nazionale del SIM Esercito, Gennaro Galantuomo, che ha espresso grande soddisfazione per la crescita del sindacato in tutti i reparti in cui è presente con propri dirigenti sindacali.

“Il SIM Esercito sta crescendo in tutti i reparti in cui è presente con dei propri dirigenti sindacali. Ad Avellino sono tanti i colleghi che hanno compreso la bontà dei nostri programmi a tutela degli interessi dei nostri iscritti e questo gratifica il nostro operato da sindacalisti militari,” ha dichiarato Galantuomo.

Con l’investitura ufficiale delle cariche dirigenziali in ambito provinciale, il SIM Esercito darà il via a una serie di attività sul territorio, che porteranno benefici concreti agli iscritti. Claudio De Gennaro, Massimo Merolla e Claudio Ucci lavoreranno per sottoscrivere accordi commerciali con aziende e professionisti del territorio irpino, al fine di offrire vantaggi tangibili ai membri del sindacato.

“Il SIM si conferma essere un interlocutore serio e concreto con le componenti della società civile,” ha aggiunto Galantuomo. Nei prossimi mesi, il sindacato militare prevede di organizzare importanti attività sul territorio irpino per rafforzare i rapporti tra il sindacato stesso e la collettività avellinese.

La presentazione ufficiale del SIM Esercito al 232° Reggimento Trasmissioni rappresenta un passo significativo per il sindacato, che continua a espandere la sua presenza e la sua influenza a livello nazionale, sostenendo i diritti e gli interessi dei militari italiani.