A rinsaldare nei giovani i valori delle libertà e degli ideali risorgimentali dell’unità inscindibili della Nazione, per ricordare il 200° anniversario del moto carbonaro del 1° luglio 1820, che grazie alla pattuglia di ardimentosi nolani e dell’agro iniziò quella avventura risorgimentale, che, partita da Nola, promossa dell’Abate Minichini nolano, Tenente Michele Morelli e dal Sottotenente Giuseppe Silvati, segnò l’inizio dell’epopea del risorgimento politico; e democratico della Patria. I carbonari, che insorsero al grido di libertà e costituzione, sorretti dai valori di una cultura plurisecolare, e da una educazione politica, che saranno la forza morale, che sorresse le iniziative dei patrioti che nelle guerre di indipendenza consacrarono col sangue e col sacrificio di giovani vite l’unità della Nazione e l’indipendenza dallo straniero. Ideali, questi, che trovano pieno titolo nella Costituzione Italiana del 1948 e nel regime democratico repubblicano, nato dalla lotta di liberazione dai nazifascisti. Essa vuole essere un richiamo ai giovani perché ritornino a percorrere con serietà d’intenti e con entusiasmo gli ideali dei loro padri carbonari e continuino una tradizione culturale e civile che oggi, in un clima di secessione e di separatismo deve difendere l’integrità e l’unità della Nazione Italiana contro i denigratori del meridione e del popolo napoletano, “facendo capire loro che nella pratica di belli e santi ideali noi eravamo grandi e là non eran nati”. …Noi non possiamo… non dobbiamo… non vogliamo dimenticare!.
M.llo Luigi Fusco