E’ un caso che farà discutere soprattutto l’opinione pubblica, quello accaduto alla signora C. S. di Taurasi. Lo scorso mese di Agosto alla signora veniva notificato un ricorso urgente dal Tribunale dei Minorenni di Napoli per la sospensione della potestà genitoriale inerente sua figlia minorenne, basato su una semplice dichiarazione della minore, quasi adolescente. Ebbene, dopo che la figliola, della signora, senza dire nulla, si allontanava dalla sua dimora, ove vive con la madre, decideva di andare da un ex compagno della stessa, fuori regione. Il Tribunale dei Minori di Napoli, solo sulla base di alcune affermazioni della minore, che ha anche difficoltà e problemi di salute, notifica un provvedimento alla madre e assegna la minore all’ ex compagno che vive ad oltre 700 chilometri, ed è di fatto un perfetto estraneo. In seguito alla decisione dei Giudici, la signora si oppone, sostenendo la propria versione dei fatti, e alla udienza collegiale dinanzi ai Giudici del Tribunale dei Minori, insiste per aver un aiuto per la figlia che vive un momento di confusione e precisa , che, se pur deve essere affidata ad una persona “terza”, poiché il papà si trova all’estero, dovrebbe essere collocata in una casa famiglia dove potrebbe trovare adeguata accoglienza e sostegno idoneo, e non a casa di un uomo quasi 50 enne senza vincoli familiari, (un perfetto estraneo), lontano centinaia di chilometri, ma nonostante tutti questi motivi, il Tribunale rifiuta ogni provvedimento e decide che un estraneo, tra l’altro con precedenti penali, per aggressioni ed altri reati, ( per tali motivi poi lasciato dalla signora) può esser un buona collocazione per la minore…! A contestare la decisione del Tribunale dei Minorenni è l’avvocato Augusto Guerriero con il consulente di parte Prof. Salvatore Pignataro, Docente di Criminologia investigativa eTecniche investigative ed esperto nei reati contro la persona in particolare donne e minori. L’avvocato Augusto Guerriero spiega: “ E’ impensabile che si tolga la potestà genitoriale e si affidi una figlia minorenne ad una persona estranea e che aveva chiuso ogni rapporto sentimentale e di convivenza con sua madre, ed anche con precedenti penali. Abbiamo contestato tale decisione – spiega il legale – e siamo pronti a dare battaglia, poiché la quindicenne deve essere affidata, momentaneamente, ad una struttura idonea come ad esempio una casa famiglia, e poi potranno essere adottati i provvedimenti per la migliore tutela della stessa”.