Reduce dal successo registrato in autorevolissime sedi istituzionali e universitarie del “bel Paese”, il libro dell`avvocato Antonio Froncillo e di Gerardo Navazio “Dalle radici delle guerre le ragioni della Pace” approda, alle ore 18 del prossimo venerdì 24 Agosto palazzo “Scola” nel centro storico di Trevico. L’appuntamento che ha avuto il patrocinio morale dell`Amministrazione comunale, vedrà relazionare importanti relatori. A promuovere la presentazione del volume, nella veste di Presidente dell’Associazione Culturale “IrpiniaMia”, la Prof.ssa Maria Raffaella Calabrese De Feo, ordinaria di greco antico alla prestigiosa Università degli Studi di Pisa, ma legatissima alla Terra natia, come dimostrano le numerose iniziative messe in campo per promuoverla. Anche la sede dell’incontro non poteva essere più importante del magnifico palazzo che vide i natali di Ettore Scola, donato dall’indimenticato regista di tanti films di elevato spessore al Comune della città di origine, che ne ha fatto un importante centro culturale. Dopo l’introduzione della Prof.ssa Calabrese De Feo ed i saluti istituzionali del sindaco di Trevico Nicolino Rossi, interverra`il Vescovo della Diocesi di Ariano Irpino Monsignor Sergio Melillo. A discorrere del libro, invece, tre belle firme della cultura e del giornalismo irpino, nelle persone del Prof. Salvatore Salvatore, del maestro Prof. Antonio Polidoro e del dott. Salvatore Pignataro, quest’ultimo, Ufficiale del Corpo Militare della Croce Rossa Italiana e responsabile provinciale del Naapro CRI. Essi, sulla scorta dell’analisi storico-sociologica dell’avvocato taurasino e del Presidente di Assisi Pax International, rappresenteranno che la
promozione della Pace non è un affare dei soli capi di Stato, ma un compito ed una responsabilità di ciascuno di noi. La guerra sorge,
infatti, nei cuori e deflagra nei rapporti interpersonali, come nel più vasto ambito internazionale. Come asseriva il generale e teorico militare tedesco Karl Von Clausewitz “La guerra non è altro che un duello su vasta scala”. Il libro si fa, dunque, missionario fra la gente per la promozione di quella cultura della pace che il mondo ha tanto bisogno.