NOLA – Il Villaggio Preistorico sarà interrato. Lo comunica la Cgil nolana con il suo rappresentante Salvatore Velardi. Gli studiosi sostengono che in quell’area sono presenti molte altre capanne,forse addirittura un centinaio. La delusione e l’amarezza crescono a dismisura quando pensiamo all’inestimabile ricchezza culturale, antropologica ed archeologica che quei suoli contengono e nascondono. La rabbia prende corpo pensando alla gigantesca opportunità che la storia ed il caso ci hanno regalato e che noi, invece, abbiamo, così stupidamente, sciupato. Uno scrigno prezioso che nessuno mai, in nessuna altra parte del mondo, si sarebbe fatto sottrarre. Pensare che quella enorme giacimento culturale si sarebbe potuto trasformare in ricchezza vera: sviluppo, crescita del territorio, attrattore turistico, lavoro per i nostri giovani, opportunità per le nostre imprese e per il nostro commercio. Eppure sentiamo che non basta la denuncia generica e l’amarezza. – Dichiara Salvatore Velardi – Di questo “misfatto” esistono colpevoli, con tanto di nomi e cognomi. I quali, con il loro “presunto e dichiarato interessamento” non hanno nei fatti mosso un dito. Solo inutili, vuote e colpevoli chiacchiere. Nessuno di loro ha fatto in modo che una speranza potesse realizzarsi. Il sindaco di Nola e quello di Saviano, l’assessore regionale, il presidente della Giunta regionale, i Ministri competenti dei diversi Governi (di centrodestra e di centrosinistra, ugualmente colpevoli e responsabili) degli ultimi 7-8 anni, la Sovrintendenza, sono, a nostro avviso, i massimi responsabili di questa gravissima sconfitta. Ma anche l’opinione pubblica, le Organizzazioni Sociali e Culturali, gli organi di informazione, i cittadini, le forze economiche e politiche, i parlamentari del territorio, sono altrettanto corresponsabili per non aver voluto portare avanti una “guerra” che meritava di essere condotta.