Il Ministro dell’interno, on. Angelino Alfano, parlando dell’aumento del numero degli assassinati, a Napoli, ha dichiarato che “ci vuole l’Esercito per far star zitte le pistole” ed ha fatto riferimento ai giovani militari volontari, che hanno partecipato all’operazione strade sicure. A Napoli, è in atto una vera e propria guerra di camorra, per la conquista di fette di territorio e di mercato di ”spaccio” della droga. A giudizio del Libero Sindacato di Polizia (LI.SI.PO. ) – ha dichiarato il Presidente Nazionale Antonio de Lieto – è impensabile affrontare un fenomeno, come quello della criminalità camorristica, con dei giovani militari, senza una esperienza specifica. Il LI.SI.PO. – ha continuato de Lieto – ricorda che i militari che partecipano a “strade sicure”, hanno, generalmente, da uno a quattro anni di servizio. Certo, questo personale pone molto zelo e passione nello svolgimento di questa attività, ma appare evidente, che per combattere la camorra, la sua ramificazione sul territorio, la sua ferocia, tutte le buone qualità di questi militari, non basta, ci vogliono esperienza specifica e apposita preparazione, anche attraverso adeguati corsi, tecnico-professionali. Certo – ha rimarcato de Lieto – possono vigilare degli obiettivi sensibili, possono assicurare la presenza sul territorio, possono partecipare a pattuglie miste, ma resta indispensabile potenziare le Forze di Polizia che a Napoli, in Campania e nell’intero territorio nazionale, hanno accumulato una enorme esperienza, nella lotta a tutte le organizzazioni malavitose, dalla camorra alla ‘ndrangheta, ed a tutte le organizzazioni similari. Più personale, più mezzi, più risorse in genere, proprio per rispondere adeguatamente alla tracotanza camorristica che, in questo momento, vede alla ribalta giovani “rampanti” che scorrazzano, in particolare a Napoli, uccidendo e creando paura fra la tanta gente onesta di questa città. Lo Stato deve investire in “sicurezza. Pochi delinquenti, non possono umiliare l’immagine ed il nome di una città stupenda, come Napoli, che ha tutte le potenzialità, per attirare milioni di turisti e che proprio a causa di pochi delinquenti, non può sfruttare appieno questa sua peculiarità. Sconfiggere la camorra e le associazioni similari – ha concluso il Presidente del LI.SI.PO. – è un dovere dello Stato e questo può realizzarsi solo attraverso il rafforzamento dell’apparato sicurezza, di cui le Forze di Polizia, per specifica formazione ed organizzazione, sono l’asse portante.