Cupido lancia sempre due frecce. Se ad amare è uno solo viene dominato
Hegel nella Fenomenologia dello spirito sostiene la tesi che l’essere umano tende sempre ad affermarsi e, in questo modo, viene a scontrarsi con gli altri.
Ne deriva inesorabilmente una lotta in cui chi è disposto a battersi fino alla morte vince su chi invece, timoroso, cerca di salvarsi la vita e si arrende. Allora il primo diventa il padrone, il secondo il servo. Questa situazione è sempre presente, la vita è una continua lotta per la prevalenza. Sartre nelle sue riflessioni sull’amore sostiene che questa situazione viene meno solo nell’amore perché la persona che ama e si sente amata vede l’altro come un essere perfetto valore e ai suoi occhi si sente lui stesso perfetto e invulnerabile.
Ma questo solo quando sono innamorati tutti e due. Cosa succede invece quando uno e innamorato e l’altro no? Quello innamorato adora il suo amato e farebbe qualsiasi cosa per lui. Ma l’altro no, l’altro non sente obblighi e doveri e domina chi lo adora. Purtroppo questa situazione nel mondo moderno si presenta sempre più frequentemente perché si confonde il sesso con l’amore. L’innamoramento non nasce dal piacere sessuale, nasce da una misteriosa affinità che porta due individui a riconoscersi come il complemento l’uno dell’altro. Nel libro Innamoramento e amore ho definito l’innamoramento come lo stato nascente di un movimento collettivo formato da due persone. L’amore parte dal due, esiste solo col due. Cupido non lancia mai una freccia sola, ma due frecce. E i colpiti, se si riconoscono, si innamorano. Se invece è colpito uno solo e l’altro non lo ama, la situazione è squilibrata. L’innamorato adora il suo amato, si dedica e si prodiga per lui ma l’altro non fa altrettanto, l’altro fa ciò che gli pare e va con chi gli pare. In sostanza si riforma la dicotomia servo-padrone di Hegel. Per questo motivo in ogni relazione amorosa, in ogni coppia, dobbiamo sempre accertare con grande attenzione se il nostro amato è veramente innamorato di noi come noi di lui, se è un innamoramento vero. È così grande il piacere dell’amore e così atroce il dolore del rifiuto che sapere se l’altro è veramente innamorato costituisce forse una delle domande più importanti della vita.