Rischia di implodere e di andare in crisi la raccolta differenziata dei comuni vesuviani, che risente in maniera diretta delle criticità attuali della filiera composta da vari e dislocati centri di conferimento e smistamento dei rifiuti, alcuni dei quali, deputati ad accogliere i rifiuti nobili (legno, ingombranti, carta, plastica, vetro, ecc.), sono stati interessati da gravi incendi.
In conseguenza nei comuni vesuviani si sta registrando un rallentamento ed anche un blocco della raccolta e del conferimento degli stessi rifiuti, cosa che ha indotto i sindaci a scrivere una dettagliata nota al Prefetto di Napoli, chiedendo di aprire un tavolo tecnico di lavoro per risolvere tutta la problematica in tempi brevi.
“Prima di arrivare ad una situazione di emergenza e di disagio – dice il sindaco Lello Abete – ci siamo attivati come sindaci dei comuni interessati per chiedere aiuto al Prefetto, massima autorità territoriale, al fine di trovare soluzioni adeguate e prevenire ed evitare che i problemi riscontrati finora diventino ingestibili, con una ricaduta negativa sui cittadini e sul territorio”.
“Gli incendi di questa estate hanno seriamente compromesso il lavoro svolto dai Comuni riguardo la raccolta differenziata”, commenta il sindaco Salvatore Di Sarno, “Sono stati interessati, infatti, i maggiori impianti di trattamento dei rifiuti della nostra regione e ora le ditte che si occupano della raccolta stanno avendo notevoli disagi nel conferimento. Per questo chiediamo con fermezza, ed urgenza, al prefetto di convocare una riunione che ci permetta di trovare una soluzione concreta al problema prima che scoppi una nuova emergenza sui nostri territori. Non vorremmo che, con gli impianti, andassero in fumo anche tutti i sacrifici fatti dai nostri cittadini e dagli enti che amministriamo per svolgere al meglio la differenziata”.
Riportiamo il testo completo della nota dei sindaci:
S.E. Prefetto di Napoli
Dr.ssa Carmela Pagano
OGGETTO: Servizio di igiene urbana/Problematica conferimento rifiuti.
In riferimento all’oggetto, come noto e come ampiamente riportato dagli organi di stampa, durante la stagione estiva, una serie di incendi hanno interessato i maggiori impianti di trattamento dei rifiuti della Regione Campania.
Nello specifico:
– in data 25.06.2018, un forte incendio ha interessato l’impianto Nappi Sud sito in Battipaglia (SA);
– in data 01.07.2018 l’impianto di trattamento rifiuti della società Ambiente S.p.A. sito in San Vitalinao (NA) è stato interessato da un grave incendio;
– in data 25.07.2018 un altro grosso incendio ha colpito l’impianto di trattamento della società Di Gennaro S.p.A. sito in Caivano (NA).
L’anno precedente analoga sorte era capitata sia alla società Sele Ambiente di Battipaglia che a SEA Srl di Angri (SA).
A seguito dei suddetti incendi, peraltro considerato che ha coinvolto i maggiori impianti di trattamento dei rifiuti presenti nella Regione Campania, si è avuta una forte criticità nella gestione del servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti urbani nella stragrande maggioranza dei comuni della stessa regione.
I suddetti impianti trattano o meglio dire trattavano, per lo più i rifiuti “nobili” della raccolta differenziata portata avanti con estremi sacrifici da parte dei Comuni.
Per rifiuti nobili devono intendersi: legno, ingombranti, carta, plastica, vetro, ecc.
A dimostrazione di quanto sopra ed a titolo esemplificativo si fa presente che il Comune di Sant’Anastasia, in forza al contratto di appalto sottoscritto con la società Ambiente S.p.A. con rep. n. 1942 del 02.05.2018, ha continuato a conferire per quanto possibile con la suddetta Società, i seguenti rifiuti: ingombranti, legno, residui da spazzamento stradale, farmaci scaduti, inerti, pneumatici fuori uso ecc.
La Società GPN srl, gestore del servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti urbani, nonchè titolare delle deleghe dei proventi provenienti dai seguenti rifiuti: carta, plastica, vetro, RAEE ecc. conferiva presso l’impianto di Di Gennaro S.p.A.
Nella Regione, sono rimasti operativi per lo più gli impianti con limitata capacità di conferimento e, nonostante il grosso sforzo da parte di tutti i soggetti coinvolti, si è assistito ad un forte rallentamento dei conferimenti relativi ai suddetti rifiuti “nobili”, tali da creare notevoli difficoltà sia nella gestione ordinaria del servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti urbani sia nella gestione del Centro di raccolta comunale (Isola ecologica).
Ormai i centri di raccolta comunali sono stracolmi, tali da richiedere in alcuni casi apposita ordinanza di sospensione del conferimento da parte dell’utenza.
Non è immune da serie problematiche anche la gestione ordinaria del servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti.
Per le motivazioni e i fatti di cui sopra i Comuni sono esposti a seri rischi sia di emergenza rifiuti sia di incendi dannosi per cose e persone.
Pertanto si chiede, con urgenza, la convocazione di un tavolo tecnico volto alla risoluzione della seria problematica che coinvolge la maggior parte dei Comuni Vesuviani.