E’ nato in piazza Immacolata 17, al Vomero – Napoli, l’Hadel Pask, un nuovo, ma originalissimo pub. Di questo tipo di locali ce n’è tanti e non sarebbe stato logico citarlo se non fosse per gli obiettivi che intendono raggiungere i sei fratelli proprietari, che forti di una lunga esperienza, essendo una famiglia che segna la storia Napoli nel campo di salumeria e macelleria, intendono portare all’attenzione ed alla degustazione del pubblico prodotti di esclusiva eccellenza con un grande amore familiare. Una delle titolari del locale, nel presentarlo alla tanta stampa intervenuta in una serata a lei dedicata e che ha preceduto la giornata di apertura ufficiale dove è stato offerto, agli intervenuti, il tagliere più lungo d’Italia, ha affermato: “Abbiamo creato con tanto amore questo locale perché riteniamo che le cose fatte con il cuore possano portare ad una buona probabilità di successo. Siamo più fratelli ed ognuno di noi attiverà le proprie capacità con grande impegno”. Una nuova storia di bontà che vien fuori dall’idea di coniugare i sapori tradizionali del pub con le originali proposte della cucina contemporanea. Con lo stesso amore, in una città che è nota per caffè sospeso, pizza sospesa e tanta solidarietà per persone bisognose, senza volere imitare altri, ma uniti dallo stesso spirito del garantire un pasto appetitoso a chi purtroppo non può permetterselo, questo pub ha pensato anche a far nascere l’iniziativa del “panino sospeso”. Riprendendo il concetto “social” che anima questo progetto, i taglieri presenti nel menù hanno preso in prestito i nomi da hashtag famosissimi (#foodporn, #foodgasm, #healthy, #tasty), mentre i panini ereditano i loro nomi da quelli dei social (Facebook, Twitter, Instagram, Snapchat, etc.). Resta immaginabile, con tanta bontà e con uno dei soci appassionato degustatore ed intenditore di birre, la varietà di questo prodotto che “Hadel Pask” offre alla propria clientela a cominciare dalle spillate a quelle in bottiglia veramente tante ricercate ed uniche sia artigianali che industriali. Fra i tanti giornalisti presenti, va notata la presenza particolare dell’attore e personaggio di spicco nelle tante manifestazioni di pizza ed altre di gastronomia, immortalate dai suoi apprezzabilissimi scatti fotografici, il 68enne Gennaro D’Aria, che accompagnato dalla nipote, la bella, simpatica e dinamica, di origini americane, 30enne Pamela Hallmark, blogger di grande apprezzamento, intervenuta con la mamma, sorella di Gennaro, hanno registrato la simpatia e l’affetto di tutti gli intervenuti.
L’entrée della serata per la stampa è stato un variopinto e ricco tagliere dai più ampi e genuini sapori, accompagnato dalle birre che, a volontà, ciascun commensale gradiva. C’era un po di tutto a cominciare dai formaggi con la Caciotta toscana, un semi stagionato con tartufo artigianale piccante, stagionato 30 mesi (per intenderci quello famoso con la lacrima), che Enzo Recco di Formia, noto affinatore di formaggi con alle spalle una lunga esperienza produce con la cura artigianale di una volta, svizzero originale Leerdammer, il tutto poggiato sul caciocavallo ed il provolone del Monaco Dop di Sorrento ai quali si è data priorità essendo prodotti nostrani. Ed ancora il prosciutto cotto speziato, non affumicato, tipo porchetta senza glutine ne lattosio dell’azienda Veroni di Correggio, una delle prime in Italia, e sempre dello stesso produttore il salame Milano, la vera mortadella di Bologna, prosciutto crudo doppia corona di Parma, coppa di Parma, pancetta dei tipi steccata, aromatizzata ed affumicata, ventresca semplice, affumicata, con il peperoncino e quella tipo bacon, spek del Tirolo e salame napoletano prodotto artigianale dell’avellinese, tutti prodotti d’alta digeribilità. A questo è seguita una simpatica fritturina varia dove il pacchero fritto impanato e imbottito di friarielli, faceva da originale attrazione, e dopo un panino che già dal particolare tipo di pane si differenziava da quelli che normalmente servono altri pub. Poi ancora la più rinomata carne spagnola della razza Rubia Gallega, dalle particolari caratteristiche organolettiche e nutrizionali peculiari che derivano principalmente dal luogo di origine, dalle tecniche di allevamento adottate e dall’età alle macellazioni. Infine il dessert anch’esso molto particolare e fatto in casa nel buccacciello ha completato la presentazione dei prodotti che fanno parte dei tanti altri che si potranno gustare nell’Hadel Pask. Infatti questo localino sistemato su due piani che può per ora accogliere circa 40 persone si arricchirà a breve, come ci ha detto una delle titolari, di un gazebo esterno che oltre ad abbellire e incrementare la movida di questa centrale piazza vomerese, offrirà la possibilità a giovani e meno giovani di gustare le tante chiccherie che il locale offre, unitamente anche ad altri tipi di carni selezionate italiane quali la chianina e marchigiana.
Giuseppe De Girolamo