Incontro positivo quello che si è svolto ad Avellino, presso la sede dell’Alto Calore, tra il Sindaco di Grottaminarda, Marcantonio Spera, la Consigliera Delegata, Capogruppo di maggioranza, Franca Iacoviello, ed il Presidente dell’Alto Calore Servizi spa, Antonio Lenzi.
«Abbiamo cercato e voluto questo incontro per rappresentare al neo Presidente dell’Alto Calore, le problematiche che interessano non solo la nostra Comunità ma tutti i Comuni del bacino ufitano – spiega la Consigliera Iacoviello – Le continue interruzioni idriche, dovute alla rotture frequenti delle tubature, obsolete e inadeguate, sono una questione datata che oramai è diventata un’emergenza. La necessità di evitare dispersioni, purtroppo, comporta la chiusura nelle ore notturne e non solo.
Dobbiamo risolvere il problema e garantire l’erogazione del servizio idrico a tutte le ore. Per questo abbiamo incontrato il Presidente, anche alla luce delle autorizzazioni, riconcesse da qualche giorno all’Alto Calore per le gare d’appalto, al fine di intervenire con le squadre di manutenzione sulle condotte, proprio per fronteggiare l’emergenza; squadre che sicuramente avranno un gran da fare d’ora innanzi».
Grande apertura e soprattutto grande disponibilità da parte di Antonio Lenzi: consapevole e già attivo sulla questione, ha accolto favorevolmente anche la prospettata programmazione di un Consiglio Comunale che avrà come unico tema l’emergenza idrica, si è detto pronto a partecipare ed ha visto di buon occhio la costituzione di un “comitato idrico”.
«Il Consiglio comunale – aggiunge il Sindaco Spera – andrà a deliberare sulla necessità di garantire questo bene primario facendo voti al Governo ed alla Regione affinchè intervengano urgentemente anche con finanziamenti per procedere all’adeguamento delle reti idriche. Bisogna fare “rete nella rete”, facendo nostra la stessa espressione di Antonello Lenzi.
Massima apertura al neo comitato per l’acqua, nato dal web, che da domani raccoglierà le firme in piazza e appello a tutti i Comuni ad unire le forze in un’unica battaglia, tutti con lo stesso deliberato di Consiglio Comunale».