I 122 lavoratori precari dell’INDIRE (Istituto Nazionale Documentazione Innovazione e Ricerca Educativa) di Firenze, con il sostegno dei colleghi a tempo indeterminato, in Assemblea permanente dal 18 dicembre 2017, chiedono all’Ente chiarimenti in merito alla stabilizzazione della propria posizione lavorativa alla luce delle nuove disposizioni contenute nel decreto Madia (D.lgs. 75/2017).
La mobilitazione è stata indetta a seguito dell’incontro tra le OO.SS. FLC CGIL – FIR CISL – UIL SCUOLA RUA e l’Amministrazione dell’Ente avvenuto in data 14 dicembre. Nonostante gli strumenti legislativi disponibili che chiariscono anche le modalità di individuazione dei fondi necessari per procedere, l’Amministrazione si propone, infatti, di bandire nuovi concorsi non finalizzati alla stabilizzazione ma all’assunzione di nuove figure professionali esterne, non valorizzando le competenze già presenti all’interno dell’Istituto.
Riteniamo che, nel caso dell’INDIRE, il decreto permetterebbe di risolvere senza bisogno di nuove selezioni la situazione di tutti i 122 lavoratori precari (circa la metà dell’organico totale dell’Ente) in attesa di una stabilizzazione da oltre 20 anni e grazie ai quali l’INDIRE ha ottenuto e gestito tra gli altri i programmi per l’istruzione e la formazione Erasmus Plus e il Programma Operativo Nazionale (PON) per la scuola 2014-2020.