Nel 2006 il proprietario Raffaele DE FEO a seguito di una CONSULENZA GRAFICA Giurata al Tribunale di ROMA ebbe la conferma che trattavasi proprio di un’Opera di ESCHER.
Purtroppo non tutti si sono dimostrati felici di questo ritrovamento, e quindi il proprietario si e’ dovuto rivolgere piu’ volte all’Autorita’ Giudiziaria di Avellino per salvaguardare la sua reputazione e tutelare l’Opera INEDITA del Grande Maurits Cornelis ESCHER. Infatti il De Feo Raffaele e’ stato additato come truffatore, sognatore, il pazzo ecc. ecc. –
In data 31 Maggio 2016, la Soprintendenza per la Belle Arti ed il Paesaggio per le Province di Salerno e Avellino a seguito della segnalazione inoltrata dalla Direzione Generale BAAC del Mibact Servizio V via di San Michele 22 ROMA 00153 prot. 11006 del 10 Maggio 2016 , in data 31 Maggio effettuava un primo sopralluogo sull’Opera in oggetto.
Purtroppo l’esito a cui sono pervenuti e’ in netto contrasto con la Consulenza Grafica Giurata fatta dalla Prof. Dott. Anna PETRECCHIA iscritta all’Albo dei Periti del Tribunale Civile e Penale di ROMA e non solo. Basta dirvi che il sopralluogo duro’ circa 45 minuti ( pochissimi minuti per un’Opera cosi importante ) e cio’ che viene riportato nella lettera della Soprintendenza prot. N. 16084 del 07 Luglio 2016 ( qui allegata in fotocopia ) e’ INCREDIBILE.
Infatti la Soprintendenza scrive al DE FEO Raffaele e al MINISTERO DEI BENI CULTURALI DI ROMA che :……….Si tratta di un’opera realizzata a carboncino su tela……………- CIO’ NON E’ VERO, si tratta di UN’OPERA realizzata a carboncino su CARTA COLOR PAGLIERINO o cartoncino. L’Artista M.C. ESCHER ( a quanto ci risulta ) NON USAVA MAI LA TELA.- Ma non finisce qua perche’ nella lettera della Soprintendenza ci sono molte altre cose NON VERE e per tali motivi ancora una volta e’ stato chiesto l’intervento della Magistratura Avellinese. Cio’ premesso con la presente CHIEDIAMO il VOSTRO AUTOREVOLE INTERVENTO per salvare questa OPERA INCREDIBILE.