I segnali dell’influenza sono inequivocabili: il termometro che schizza sopra i 39 gradi, starnuti, mal di gola e di ossa, dolori muscolari e tanta spossatezza. Classi deserte e tanti certificati medici a lavoro, milioni appunto. Ma a risentire di più, come spesso accade ma quest’anno più del solito, sono gli anziani che risentono maggiormente di questa influenza con complicanze da non sottovalutare, sui loro disturbi cronici da quelli cardiaci a quelli respiratori. Nella settimana che sta per iniziare gli italiani a letto potrebbero arrivare a 5 milioni, raggiungendo il picco.
A fare la differenza saranno come sempre i bambini. Sono i più piccoli a portare il contagio in famiglia solitamente il picco avviene prima, con le vacanze di Natale, ma quest’anno il clima mite ha posticipato tutto. Ora con il freddo e il maltempo il picco è inevitabile. Resteremo alle prese con l’ influenza almeno per tutto il mese di febbraio, per poi vederla scemare. Per evitare il contagio possiamo stare attenti ad evitare gli starnuti altrui, a lavarci spesso le mani e a vestirci ben coperti per evitare gli sbalzi di temperatura. Inoltre il migliore rimedio è il vaccino che ultimamente sta riprendendo la fiducia degli italiani con un incremento dei vaccinati.