Non si tratta della stessa cosa. Realtà virtuale e Realtà aumentata sono due innovazioni tecnologiche dalle caratteristiche differenti. Entrambe trovano applicazioni in diversi settori, dal mondo del marketing a quello dell’intrattenimento videoludico. Scopriamo le differenze tra due innovazioni che stanno cambiando il concetto di realtà.
Di cosa parliamo quando parliamo di Realtà virtuale
La Realtà virtuale (VR) riguarda la creazione computerizzata di un ambiente tridimensionale. Viene simulato un determinato contesto, come una stanza, una foresta o altro ancora. L’utente vive un’esperienza immersiva, grazie a speciali visori che gli consentono di guardare in tutte le direzioni esplorando il luogo. Le versioni più elaborate della tecnologia permettono persino di interagire con oggetti e di percepirne il contatto con le mani, attraverso speciali guanti provvisti di sensori. Le sue applicazioni sono numerose. Ad esempio, in campo terapeutico, la VR è usata per ricreare scenari specifici per superare determinate fobie o paure, in un contesto sicuro. Anche l’intrattenimento pesca a piene mani dalla Realtà Virtuale. Un esempio è Trover Saves the Universe, un gioco in cui è possibile visitare luoghi sconosciuti dello spazio e fare incontri con alieni bizzarri.
L’immersività e realismo sono le caratteristiche più spiccate della VR, un surplus per i giocatori a caccia di esperienze pienamente coinvolgenti.
Una tecnologia che permette di vivere esperienze molto vicine alla realtà è quella del live streaming. Più giocatori sono connessi alla stessa sessione di gioco che si svolge in tempo reale, come accade nella roulette live, un gioco in cui ad effettuare il lancio della pallina è un croupier vero, una persona reale che conduce il gioco e le puntate. Tutto è reso estremamente più divertente dal fatto che la giocata si svolge in tempo reale, tramite un collegamento in diretta a una vera sala giochi.
Cosa intendiamo per realtà aumentata?
La realtà aumentata è una innovazione tecnologica che permette di aggiungere informazioni alla realtà. Facciamo un esempio. Immaginiamo di inquadrare un determinato albero in un parco. Vogliamo conoscerne il nome della specie e le sue caratteristiche. In sovraimpressione sullo schermo del dispositivo, con cui stiamo riprendendo la pianta, compariranno i dati che cerchiamo. Un altro esempio viene dal mondo Ikea. Basta riprendere con la fotocamera del telefonino un ambiente interno, per vedere sul display come starebbero mobili e armadi della nuova collezione. Questa tecnologia si basa su software in grado di operare nel campo del rendering e del tracciamento nello spazio di punti fissi dove inserire con estrema precisione oggetti e informazioni.
Conclusioni
VR e AR sono due tecnologie che stanno conquistando sempre più il mondo dell’intrattenimento e del marketing. Le loro potenzialità sono infinite. La loro diffusione renderà più semplice lo svolgimento di diversi compiti, come la scelta di un indumento o del tavolino per il soggiorno, o ancora il trattamento di fobie specifiche. Reale e simulato viaggeranno sempre più vicini, l’uno accanto all’altro, per esperienze più coinvolgenti e nuove.