No,non è una minaccia cari lettori, torno a curare la mia rubrica sperando di catturare la vostra attenzione e di dirigerla verso luoghi dell’anima nascosti in questa nostra meravigliosa terra. E, poiché come diceva Cervantes, La penna è la lingua dell’anima, la riprendo con piacere tra le mani, come un farmaco da somministrare a piccole dosi. Non starò qui a tediarvi con schiocche e personali confessioni considerando, soprattutto, il periodo dell’anno che stiamo vivendo, quella magica atmosfera che sembra tenerci sospesi in un etere surreale ma, al tempo stesso, concreto. Ma si, ammettiamolo che il Natale è il tempo della gioia: seppure invaso da un commercio sfrenato e da un uragano monetario indicibili, questo rimane il periodo più bello dell’anno, quello da trascorrere con le persone che si amano e che ci fanno sentire a casa. A tal proposito introduco il primo luogo del mio ritorno letterario.
“Natale cullati dalle braccia di Bacco: aperitivo del 24 dicembre al Boccon Divino”
Situato ai confini tra Sperone e Baiano, il Boccon Divino, locale gestito con professionalità e cordialità da Alessandro Balbi e sua moglie, Speranza Petrillo, è il luogo in cui ritrovare l’atmosfera natalizia tutto l’anno. Enoteca? Wine – bar (per dirla all’americana)? Pub? Niente di tutto ciò … ogni termine sarebbe riduttivo. Il tepore all’interno di questo angolo di ristoro dà al cliente la sensazione di sentirsi a casa propria: dai prodotti serviti al vino degustato, dalla selezione di birre al pane casereccio, il tutto accompagnato da un senso di ospitalità che nulla ha da invidiare ad un antico thermopolium romano. E allora perché cercare altrove quello che si può avere sotto casa? Godetevi l’ebbrezza di Bacco, brindate con lui e lasciatevi viziare da chi di buona cucina se ne intende! Buon Natale a tutti e … alla prossima puntata di INSOLITO TOUR. Ne vedrete delle belle.
Francesca Grassi