Sono sempre più numerosi i giovani che lasciano il nostro Paese per recarsi all’estero. Un tempo tra le mete più ambite c’erano gli States; oggi la maggior parte degli italiani si reca in Inghilterra. La scelta è sicuramente dettata dall’abbattimento delle barriere doganali e dalla libera circolazione di merci e persone all’interno dello Spazio Schengen. Nonostante la Gran Bretagna ne abbia accettato solo alcuni aspetti, essa è diventata la “terra promessa” negli ultimi dieci anni. Perché? Beh, purtroppo le differenze tra Italia e Inghilterra sono tante, soprattutto in ambito lavorativo ma non è tutto ora quello che luccica.
Arrivati a destinazione, bisogna fissare un colloquio per avere il Nin (National Insurance Number), senza il quale non è possibile lavorare, dopodichè ti ritrovi nel mondo dei “consegna curricula”. A quel punto hai due scelte: fare il cameriere a vita ( il che ti permette di vivere dignitosamente ma non certo di diventare ricco ) oppure cercare di realizzarti nel settore in cui ti sei specializzato ( e questo accade nel 10% dei casi ).
Dico questo perché la favola della valigia di cartone alla “Terra nostra” è solo una storiella che raccontano quelli che hanno avuto la possibilità di rimanere perché economicamente dotati o aiutati dalla dea bendata.
Tornando a noi, l’obiettivo dell’articolo di oggi è presentarvi una cittadina del West Sussex, Worthing, affacciata sul mare, a pochi chilometri da Brighton e Londra.
Tipica località inglese da romanzo di Rosamunde Pilcher, Worthing offre la possibilità di soggiornare in un ambiente caratteristico ed endemico che, nel XVIII sec, attrasse anche la celebre scrittrice Jane Austen e l’eccentrico Oscar Wilde, il quale scrisse proprio qui “The importance of being Ernest”, ispirandosi al ridente paesetto nella scelta del cognome del protagonista.
In questo angolo di Gran Bretagna molti sono gli italiani che hanno posto le loro radici, e che accolgono nel migliore dei modi i loro compaesani. Tra questi il ristorante Giuseppe’s e il minimarket La piccola Italia dove sembra di tornare in patria in pochi secondi. Per concludere suggerisco di visitare Worthing e di farsi coccolare da una pioggia inglese che odora di Italia.
L’insolito tour