Il pranzo di nozze di Valentina Fina e Fabrizio Magnelli si è trasformato in un dramma a causa di una intossicazione alimentare che ha colpito una quarantina di invitati e provocato la morte di uno di essi, il 77enne zio dello sposo. I fatti risalgono allo scorso 10 settembre, giorno in cui gli sposi avevano invitato amici e parenti a festeggiare il lieto evento preso la Locanda delle Antiche Sere di Maretto, nell’astigiano.
I Nas di Alessandria stanno indagando per individuare le cause dell’intossicazione, e le ricerche partono proprio dalle cucine del ristorante. Qui sono state ritrovate delle confezioni di salmone affumicato la cui data di scadenza risale a due giorni prima del pranzo incriminato. Non è certa la correlazione con il malessere degli invitati, che intanto si sono riuniti in comitato per avere giustizia, e il pesce ritrovato: spetta alle analisi su 23 campioni stabilire la causa della possibile intossicazione alimentare.
Non è ancora possibile stabilire le cause del decesso del 77enne morto all’ospedale San Giovanni Bosco di Torino, tuttavia, dalle prime risultanze dell’autopsia, effettuata ieri, è escluso che la causa sia stata una commozione cerebrale provocata da una caduta. L’anziano aveva perso l’equilibrio per un malessere accusato dopo il pranzo. I riscontri dell’autopsia dovranno essere comparati agli altri reperti, campionamenti ed esami realizzati per individuare una eventuale tossina nociva o virale, che potrebbe aver causato l’intossicazione alimentare riscontrata. Gli invitati che si erano sentiti male dovranno presentarsi domani all’Asl di Torino per nuovi accertamenti. Il titolare del ristorante è indagato per omicidio colposo.