NAPOLI – Dopo un mese dall’allarme lanciato in tutta Italia da Coldiretti, e consegnato alla Regione Campania, la situazione degli animali selvatici si è ulteriormente aggravata. Da tutte le province gli agricoltori segnalano alle federazioni di Coldiretti una crescita esponenziale della popolazione di cinghiali. I danni alle colture agricole mettono in seria difficoltà le imprese, ma va rilevato anche il pericolo a cui sono esposti coloro che risiedono nelle zone rurali, con grave rischio per l’incolumità dei cittadini.
Si rende pertanto necessario un intervento straordinario per ristabilire il giusto equilibrio tra rispetto dell’ecosistema ed esigenze del mondo agricolo e della sicurezza, nell’ottica della sostenibilità dello sviluppo economico.
Coldiretti Campania ha inviato una richiesta di intervento urgente al presidente Vincenzo De Luca e all’Assessorato all’Agricoltura affinché si agisca con i mezzi idonei per ridurre la popolazione di cinghiali su tutto il territorio regionale. Allo stesso tempo le federazioni provinciali di Coldiretti chiederanno l’interessamento immediato delle Amministrazioni provinciali e degli ATC competenti per territorio.
Di fronte al moltiplicarsi dei danni provocati dai cinghiali e da altri animali selvatici gli agricoltori della Coldiretti chiedono una riforma della disciplina che garantisca l’indispensabile presenza delle aziende agricole a tutela del territorio. Le tipologie di danni alle colture agrarie e agli allevamenti sono ormai di proporzioni così rilevante da rendere insufficiente l’accantonamento delle risorse finanziarie regionali. A tal proposito Coldiretti chiede di avviare al più presto la rilevazione dei danni già subiti e alla Regione Campania di predisporre eventualmente l’accantonamento di risorse integrative.