Io dico Stop: “nasce l’associazione : Angeli guerrieri della terra dei fuochi”

Io dico Stop: nasce lassociazione : Angeli guerrieri della terra dei fuochi

Io dico Stop: nasce lassociazione : Angeli guerrieri della terra dei fuochia cura di Giovanna Acierno

Nel corso dei nostri appuntamenti settimanali, abbiamo avuto modo già di parlare del fenomeno della terra dei fuochi denunciandone,quindi,le atroci conseguenze. Oggi, ho deciso di ritornare sul punto, ma di farlo in modo diverso. Oggi voglio parlarvi di alcuni eroi che senz’elmo e senza spada, hanno iniziato a combattere e a chiedere giusto di fronte a cotanta atrocità. Gli eroi cui mi riferisco,sono un gruppo di genitori (mamme per lo più) che hanno perso i propri bambini, perché costretti a vivere in quella terra che bruciava, giorno dopo giorno e che brucia tutt’ora. Sono eroi perché hanno trasformato il dolore che si prova per la perdita di un figlio, in forza affinché nessun altro bambino o uomo che sia muoia in modo così ingiusto ed innaturale. Queste mamme hanno creato una associazione “Angeli Guerrieri della terra dei fuochi” (https://m.facebook.com/www.angeliguerrieri.org/) e da tempo aiutano i bambini che si trovano in difficoltà,regalando loro anche solo un semplice sorriso.
Ho avuto modo di parlare con la signora Tina Zaccaria, una delle amministratrici dell’associazione che dettagliatamente mi ha parlato di questa iniziativa.
“La nostra associazione: “Angeli guerrieri della terra dei fuochi”, ha come fondatori tutti genitori che hanno perso i propri figli,poiché vivendo nella cosiddetta ” Terra dei Fuochi ” si sono ammalati di cancro.
Le nostre strade si sono incrociate nel 2012 quando i vari comitati locali sotto la guida di padre Maurizio Patriciello hanno cominciato a capire che c’era qualcosa di più oltre rifiuti urbani ad avvelenare le nostre terre.
A noi è stato chiesto di rendere pubbliche le nostre storie ,il nostro dolore affinché potessimo dare una risposta con i voti dei nostri bambini alla presunzione del Ministro Lorenzin, il quale continuava continuava a dire che qui si morisse più che altrove per gli stili di vita scorretti.
Abbiamo, così ,iniziato a marciare con le foto dei nostri bambini tra le mani rilasciando interviste, raccontando la nostra verità,la sola ed unica verità.
Ad Aprile, abbiamo creato questa associazione no profit che ha come scopo non solo quello di continuare a denunciare questo fenomeno ambientale ma di essere un aiuto concreto e definitivo ai bambini in generale con particolare attenzione all’infanzia affetta da patologie strettamente correlate all’ambiente tra le quali il cancro infantile
Per alleviare la sofferenza di questi bimbi e per rendere più sereno il loro percorso terapeutico ci rechiamo periodicamente negli ospedali per regalare ai piccoli malati momenti di svago. Inoltre, aiutiamo le famiglie in qualsiasi modo possibile con iniziative di raccolta e distribuzione di generi alimentari di prima necessità o semplicemente stando loro vicino e dedicando un po’ del nostro tempo. Qualora, ci è possibile, cerchiamo di portare genitori e figli un, per un po’, lontano dalle fetide mura ospedalieri infatti il prossimo 12 giugno ci recheremo tutti a parco giochi di Valmontone.
Per noi oltremodo importante è l’appoggio delle persone comuni, non cerchiamo grandi contributi ma piccole gocce che fino a oggi ci stanno consentendo davvero di portare immediato sollievo a tutte le famiglie che seguiamo.
Chiunque volesse sostenere le nostre iniziative può contatterei alla pagina sopra linkata e darci una mano in questa lotta che non ha ancora trovato fine.
Circa una settimana fa, siamo stati contattati dalla madre di un piccolo guerriero di Poggiomarino il quale soffre di una malattia rara che lo costringe ad una serie di sofferenze aggravate da una condizione economica aggravata (il piccolo, ad esempio, può prendere una specifica tipologia di latte). Martedì stesso abbiamo lanciato un appello su fb chiedendo aiuto a chiunque volesse offrircelo. Ognuno ha dato un piccolo contributo e giovedì ci siamo recati a Poggiomarino portando al piccolo e alla sua famiglia generi alimentari per ogni necessità. Anche se non abbiamo più i nostri bimbi, i nostri guerrieri, vedere il volto felice di una madre che naviga nel dolore ci riempie il cuore ed è questo che ci porta a credere in ciò che facciamo giorno dopo giorno ed è per questo che chiediamo a tutti di allungarci la mano per non lasciarci soli nella guerra”.
Tina e tutte le mamme i cui loro piccoli non ci sono più, perché strappati troppo in fretta e senza perché, hanno bisogno del sostegno di tutti e se si sono volute rivolgere a Bassa Irpinia e per far sì che che questo aiuto arrivi quanto prima. Io, mi unisco a loro e con l’augurio che queste poche righe non siano solo poche righe, nero su bianco ma si trasformi in qualcosa in più, vi rinnovo l’appuntamento a Mercoledì prossimo.