“La fine della cassa integrazione e il conseguente avvio della procedura di mobilità per gran parte dei dipendenti dell’Ipercoop di Avellino disegnano purtroppo l’infelice scenario di quanto stia accadendo oggi al mondo dell’occupazione nella nostra provincia”.
Lo dichiara Gianluca Gaeta, vice-segretario dell’Unione provinciale Selp Avellino, esprimendo “piena solidarietà e vicinanza alle famiglie dei lavoratori coinvolti. Purtroppo – spiega – ciò che sta avvenendo all’interno dell’azienda Ipercoop segna la fine del rapporto di lavoro per i due terzi degli occupati e una drastica riduzione delle ore lavorative, considerando che gli impiegati destinati a conservare il proprio posto di lavoro avranno un contratto part-time. Dunque – continua – la nostra preoccupazione è che da tutta questa vicenda la nuova società voglia trarne profitto approfittando delle nuove assunzioni con il jobs act e mettendo alla porta madri e padri di famiglia. Da parte nostra resteremo vigili auspicando altresì che la dirigenza si impegni a garantire il mantenimento dei livelli occupazionali anche attingendo ad un altro anno di cassa integrazione”.
Per il segretario provinciale Selp Terziario, Angelo Paradiso, “purtroppo si tratta di un ulteriore dramma che si ripercuote sul male che affligge in Irpinia, la disoccupazione. Una piaga dolorosa della nostra società, una tragedia collettiva che disgrega le famiglie. E purtroppo l’indifferenza, l’ inettitudine e l’ ipocrisia delle istituzioni locali hanno toccato il fondo difronte ad una diffusa disperazione sociale. L Irpinia – conclude – ha già il primato del numero di suicidi in Italia e non vorremo che ciò che sta accadendo all’Ipercoop sia una spina aggiuntiva che aumenta le problematiche della nostra provincia”.