Assume sempre più i contorni di un fallimento annunciato il matrimonio industriale tra la Breda Menarini e la King Long Italia .
La Fismic di Avellino ha analizzato in una riunione tenutasi questa mattina presso la sede Provinciale di Piazza Libertà , lo stato della vertenza da cui emergono nuove difficoltà sul cammino della nascita del polo unico Nazionale degli autobus. Le nuove difficoltà ,dichiara il Segretario Generale della Fismic di Avellino Giuseppe Zaolino ,arrivano tutte da Bologna .
Il Sindacato Bolognese ed il Sindaco della città sono contrari alla privatizzazione della Breda Menarini e alla nascita del polo privato degli autobus .
Questo nuovo ostacolo ha nei fatti bloccato il varo della newco ed è la vera motivazione dei continui rinvii degli incontri al Mise. Bologna, continua Zaolino, vive un travaglio difficile da superare in tempi brevi e noi non possiamo restare fermi in attesa di soluzioni miracolistiche. Se poi aggiungiamo a questi fatti le voci di un nuovo interesse della società turca che è stata alcuni mesi fà in procinto di rilevare il 70% di Breda Menarini i tempi si allungano ulteriormente .
Se le nostre analisi, aggiunge Zaolino, sono esatte (e le nostre informazioni provengono da ambienti romani e bolognesi bene informati) tutti possono dedurre che il piano industriale presentato al Mise da Stefano del Rosso della King long Italia è destinato a restare nel cassetto per precise responsabilità dei bolognesi e quindi i cancelli di Valle Ufita resteranno chiusi e dal primo di gennaio 290 persone andranno in mobilità .
Non vogliamo fare allarmismi, conclude Zaolino, ma queste novità andavano denunciate visto che troppi soggetti male informati in Irpinia, continuano a depistare i lavoratori e l’opinione pubblica con il rischio reale che si perda tempo prezioso in attesa di soluzioni da Roma che difficilmente arriveranno.