“L’Irpinia è una terra di eccellenze. Oltre al vino, castagne, nocciole, tartufi, olio, grano. L’Irpinia si distingue nel campo dell’industria e in quello della ricerca. E allora cosa è che non va? Perché paragonati alle regioni settentrionali, siamo sempre indietro? È una questione di investimenti, non di potenzialità”. Così il candidato alle elezioni regionali di ‘Noi Campani con De Luca’, l’avvocato Guerino Gazzella, in una nota diffusa alla stampa al termine dell’incontro tenuto questo pomeriggio presso ‘Tenuta Ippocrate’, Montefredane, insieme al segretario provinciale, l’avvocato Ciro Aquino.
“Fino ad oggi, e continuerò in questi giorni, ho dedicato gran parte dei miei programmi ed incontri al confronto con il mondo dell’agricoltura, dell’impresa, dell’innovazione tecnologica”, spiega. “È proprio sul mondo dell’agricoltura che vorrei fare una puntualizzazione – prosegue Gazzella -. Il Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 è stato messo in campo dalla Regione Campania per favorire lo sviluppo dell’Agricoltura e dei territori rurali con circa 1,8 miliardi di euro”.
“Eppure in Campania, ancora non vi è certezza sui tempi di assegnazione delle somme perché non viene realizzata una programmazione di sviluppo complessivo. Abbiamo un paradiso terrestre, ma se non si crea mercato non si vende, non si cresce” continua l’avvocato.
Gazzella poi chiarisce il ruolo del consigliere affermando: “La politica ha una grande responsabilità sulla qualità delle cose che mangiamo. Ippocrate, padre della medicina, diceva che il cibo è la nostra medicina. La nostra Irpinia è una terra a prevalenza agricola”.
“Fare impresa poi vuol dire rispettare l’ambiente. Ecco perché la politica stessa deve contribuire a contrastare il deterioramento ambientale, anche di origine industriale, incrementando l’occupazione in particolare quella giovanile e femminile. L’occupazione locale può rafforzarsi anche attraverso investimenti nella ‘green economy’ sostenendo lo sviluppo socioeconomico attraverso azioni mirate e concrete”.
“In tutti i settori, quindi, è possibile supportare l’occupazione sostenibile dei giovani, promuovendo competenze tecnico-scientifiche nuove e aggiornate, riducendo i forti tassi di disoccupazione, fornendo una migliore e più innovativa offerta formativa professionale” conclude Gazzella.