In irpinia scatta l’allarme suicidi. Dall’inizio dell’anno, come scrive Mercogliano News, siamo già arrivati al 28° gesto disperato. Secondo il delegato alle politiche sociali di Mercogliano, Giacomo Dello Russo, questa escalation è davvero preoccupante e fa appello al prefetto per prendere in mano la situazione: “Questa è una situazione preoccupante, drammatica. Anche la cgil si è attivata in merito e ha sollecitato il prefetto affinchè prenda in mano la situazione perchè la nostra provincia è quella più colpito per quanto riguarda i suicidi. Occorrerebbe un osservatorio unico per dare supporto anche psicologico a queste famiglie che sono colpite e anche le persone che hanno queste fragilità. Questo fenomeno sta aumentando in modo sempre più preoccupante. E’ necessario che si abbia una regia unica provinciale e solo il prefetto potrebbe fare una cosa del genere convocando gli operatori sociali, le istituzioni, i sindacati e cercare di dare qualche segnale, una risposta”. In referimento all’ultimo episodio che ha fatto trovare Mercogliano sotto choc Dello Russo commenta: “Questo a Mercogliano in quest’anno è già il terzo episodio che si verifica, la città è sotto choc anche perchè sono situazione che non riesci a fronteggiare come uno vorrebbe. Sono situazioni di malessere personale e familiare. E’ importante che si crei una rete familiare con più ascolto e vicinanza. Bisogna ascoltare e aprirsi queste persone che sono più fragili, che si isolano non vedendo una prospettiva e una speranza. Bisogna che ci sia qualcuno che li spinga e li sproni ad aprirsi e a confidarsi con gli altri”. Infatti ieri anche Don Angelo Picariello aveva lanciato durante l’omelia l’importanza di aprirsi agli altri e confidarsi appoggiandoci a familiari e amici soprattutto. “Di concreto e di imminente è importante dare subito un supporto psicologico attraverso sociologi e psicologi che i comuni già dispongono. Noi come comune capofila del piano di zona, abbiamo già tutti i servizi attivati e abbiamo un monitoraggio della situazione. Ovviamente questo non basta perchè il problema occupazionale, il problema della crisi economica che stiamo vivendo fa la differenza sul resto. E’ importante avere un’azione più ad ampio raggio per cercare di individuare possibile soluzioni. Bisogna comunque trovare delle risposte unitarie perchè è un fenomeno che un singolo comune non riesce ad affrontare”.