Il consiglio d’ambito dell’Ato rifiuti di Avellino ha approvato all’unanimità il bilancio di previsione del 2020-2022. Alla seduta, svolta interamente in modalità telematica, hanno partecipato dieci consiglieri – assenti il sindaco di Savignano Fabio Della Marra Scarpone e il primo cittadino di Monteforte Costantino Giordano, mentre il sindaco di Sperone Marco Santo Alaia si è assentato prima della votazione a causa di concomitanti impegni lavorativi – che non solo hanno votato positivamente lo strumento di programmazione, ma hanno pure mostrato una condivisione degli obiettivi da perseguire. Il bilancio di previsione prevede, per il 2020, una spesa di funzionamento della struttura dell’ente pari a poco più di 356mila euro, circa 0,86 euro ad abitante della provincia, molto meno rispetto alla previsione, pari a 1,52 euro, inserita nel bilancio di previsione 2019-2021, che teneva conto della possibilità – per l’anno in via di conclusione – di acquisire la gestione del ciclo integrato dei rifiuti. Il bilancio approvato prevede un incremento delle spese di funzionamento – compatibilmente con l’acquisizione della gestione del ciclo integrato dei rifiuti – fino a poco più di 640mila euro per l’anno 2021 e poco meno di 800mila euro per il 2022. L’Ato Rifiuti di Avellino è un ente – come da bilancio consuntivo del 2019, approvato lo scorso due ottobre con un avanzo di amministrazione pari a oltre 128mila euro – non deficitario, che non ha debiti fuori bilancio. Il consiglio d’ambito dell’ente presieduto da Valentino Tropeano ha avviato una discussione sul piano d’ambito che è in fase di completamento. I consiglieri presenti alla seduta hanno mostrato piena sintonia sul percorso da seguire e sugli obiettivi da perseguire per arrivare, già nel corso delle prime settimane del prossimo anno, all’approvazione del piano ed all’acquisizione della gestione del ciclo integrato dei rifiuti, subentrando all’amministrazione provinciale.
L’Addetto stampa