Il Comitato Acqua Bene Comune di Avellino insieme al Coordinamento dei Comitati Campani per l’Acqua Pubblica sì incontrato oggi ad Avellino per chiedere che:
1) La gestione del servizio idrico resti pubblica nella nostra provincia e in tutti i comuni serviti dall’Alto Calore Servizi.
2) Questa condizione può essere garantita solo attraverso la sopravvivenza dell’attuale gestore pubblico ovvero Alto Calore Servizi.
3) Tale sopravvivenza può avvenire solo con il risanamento dell’ Alto Calore Servizi e con un intervento immediato dello Stato che fronteggi la crisi finanziaria e patrimoniale della società.
2) Questa condizione può essere garantita solo attraverso la sopravvivenza dell’attuale gestore pubblico ovvero Alto Calore Servizi.
3) Tale sopravvivenza può avvenire solo con il risanamento dell’ Alto Calore Servizi e con un intervento immediato dello Stato che fronteggi la crisi finanziaria e patrimoniale della società.
4) L’attuale “Amministratore Unico” di Alto Calore Servizi sia chiamato a rendere conto pubblicamente dei risultati fin qui conseguiti nell’attuazione del piano di risanamento messo in atto.
5) Tutti i soci di Alto Calore Servizi approvino una delibera che vincoli l’Ente a non votare modifiche statutarie che possano aprire in qualsiasi forma ad aziende private.
6) Si costituisca una delegazione composta dal Comitato, dai Sindaci, dai Parlamentari locali che chieda al Governo un impegno finanziario concreto per il risanamento dell’Ente, nel rispetto del dettato referendario del 2011 e vista l’importanza strategica del bacino idrico Irpino.
Il comitato auspica che questo percorso intrapreso possa contribuire all’obiettivo finale di trasformare Alto Calore Servizi in una Ente di diritto pubblico, unica forma garante di democrazia, partecipazione e tutela del bene supremo che è l’acqua.
5) Tutti i soci di Alto Calore Servizi approvino una delibera che vincoli l’Ente a non votare modifiche statutarie che possano aprire in qualsiasi forma ad aziende private.
6) Si costituisca una delegazione composta dal Comitato, dai Sindaci, dai Parlamentari locali che chieda al Governo un impegno finanziario concreto per il risanamento dell’Ente, nel rispetto del dettato referendario del 2011 e vista l’importanza strategica del bacino idrico Irpino.
Il comitato auspica che questo percorso intrapreso possa contribuire all’obiettivo finale di trasformare Alto Calore Servizi in una Ente di diritto pubblico, unica forma garante di democrazia, partecipazione e tutela del bene supremo che è l’acqua.
Comitato Acqua Bene Comune di Avellino