Ventiquattro mesi di cassa integrazione ai lavoratori dell’industria italiana autobus, con eventuale proroga fino a 36 mesi. In Regione dove erano presenti le sigle sindacali, il consulente del lavoro IIA Paolo Stern, Francesco Del Rosso, Rosanna D’Archi per Confindustria Avellino e Adriana Di Lullo per la Regione Campania, la firma del verbale congiunto. Tutto è andato come previsto. Ri-gettate le basi, ormai ci sono tutte le condizioni per fare bene. La nuova società, come è stato ribadito anche al vertice di Napoli, ha deciso per la rotazione tra le professionalità. Al momento sono rientrati nello stabilimento di Valle Ufita 15 addetti alla manutenzione. Man mano che l’industria si rimetterà in moto, saranno integrati tutti gli altri. 298 in totale. Nei prossimi giorni arriveranno a Flumeri gli ingegneri della nuova società per fare il punto sugli impianti da installare. Il capannone della finizione sarà probabilmente adibito a revamping. Il primo pullmino che prenderà forma nella ex Irisbus, si chiamerà “Flumeri”: è da lì che si ripartirà dopo tre anni di lotte. Entro la prima metà dell’anno, prenderanno il via i corsi di formazione e aggiornamento. 600 euro nella prima busta paga che arriverà il 10 febbraio. La società anticiperà la cassa integrazione poi il Governo dovrà fare la sua parte. A fine gennaio invece, la liquidazione maturata con fiat. E ad aprile l’incontro al Mise con le sigle sindacali per controllare che tutto prosegua senza nuovi intoppi.