Sono quasi tutti occupati i posti letto riservati ai malati di Covid 19 nell’ospedale Moscati di Avellino. Di conseguenza, la direzione strategica di Contrada Amoretta sta valutando la riapertura del Covid Hospital, allestito nella prima fase dell’emergenza sanitaria nella palazzina dedicata all’attività libero professionale (Alpi).
L’ultimo ad entrare in terapia intensiva è un uomo di 72 anni residente a Quindici, è arrivato ieri mattina in pronto soccorso con presenza di sintomi. Sottoposto al tampone molecolare (esito positivo) e alla Tac toracica (polmonite interstiziale), il settantaduenne è stato poi trasferito nell’Unità operativa. Questo caso preoccupa particolarmente in quanto l’uomo durante la ricostruzione dei contatti avuti avrebbe dichiarato di frequentare la Chiesa evangelica e aver avuto contatti con molte persone negli ultimi giorni . Il bollettino poi si è aggravato da altri 6 casi comunicati dall’Asl. Si tratta di un’intera famiglia di Contrada composta da due donne di 75 e 44 anni (mamma e figlia), un uomo di 43 anni e due bambine di 7 e 10 anni . Positiva anche una donna residente ad Avellino (già sottoposta a test sierologico). Quest’ultima non ha a che fare con il focolaio attivo tra il capoluogo, Mercogliano e Solofra (38 contagiati). Con quelli di ieri, sale a 153 il bilancio complessivo dei contagiati di questa seconda ondata epidemica (106 attivi, 46 guariti, uno deceduto). Intanto preoccupante è anche la situazione nel baianese, in particolare a Sperone dove fino alla prima ondata era rimasto paese covid free, invece negli ultimi giorni i casi si sono moltiplicati e si attende l’esito di altri tamponi che a quanto pare qualcuno sia positivo, ma si attende l’ufficialità dell’Asl.