“Le recenti, grottesche cronache legate alla presentazione della lista e del candidato presidente del centrosinistra alla provincia di Avellino hanno lasciato sconcertato me e i residui militanti del PD irpino. Da tempo ho preso le distanze da una classe dirigente che non ha saputo o voluto ricucire il doloroso strappo congressuale; che non ha saputo o voluto tutelare i suoi iscritti ex componenti dell’amministrazione comunale di Avellino da attacchi spesso volgari e strumentali; che non ha saputo o voluto avviare un necessario, radicale rinnovamento. Temevo questo quando ho declinato l’invito ad entrare in segreteria provinciale e sono oggi ancora più convinto della bontà di quella scelta.” Lo afferma Bruno Gambardella, ex dirigente del Pd, già assessore alla cultura al Comune di Avellino.
“Un PD senza una guida autorevole – aggiunge -, in balia dei gruppi e dei sottogruppi che si contendono le spoglie di un partito ormai marginale perché paralizzato, a Roma come a Napoli, dalle medesime logiche non è il PD per il quale mi sono impegnato per tanti anni.”
“Non sono un amministratore, ma alle prossime elezioni provinciali – fa sapere Gambardella – appoggerò convintamente Proposta Civica per l’Irpinia e il sindaco di Volturara, avv. Marino Sarno. In Irpinia aderisco al progetto politico di Insieme Protagonisti di Angelo D’Agostino e, ad Avellino, sarò al fianco di Stefano Luongo affinché i giovani – conclude – siano finalmente e realmente gli attori principali nella politica e nell’amministrazione del territorio”.