Ad intervenire e Giovanni Esposito del Movimento Italiano Disabili: “Mi preme entrare nel merito avendo letto le tristi notizie, più volte riportate su testate giornalistiche, di molti suicidi in Avellino e nelle zone limitrofe. Suicidi che fanno emergere la crisi sociale giovanile spesso vissuta nella nostra comunità che segna il fallimento della classe dirigente che dovrebbe essere più incisiva a ridurre questi fenomeni mettendo in campo azioni più concrete tese a ridurre il disagio vissuto da molti giovani che, purtroppo, si sono arresi non scappando dalle città, come già in molti hanno fatto, ma che tentano di uscire dalla crisi con azioni autodistruttive e soprattutto autolesive. A questo punto a mio avviso ritengo sia giusto che oltre allo stato di calamità per emergenze climatiche bisognerebbe che la politica dichiari lo stato di calamita per emergenza sociale”.