I lavoratori dell’ASIDEP ringraziano il Consigliere Regionale On. Vincenzo Ciampi per l’interessamento e per “l’interrogazione alla Giunta Regionale per salvaguardare i lavoratori e impedire il blocco della depurazione industriale in Irpinia”. I 56 lavoratori Asidep, braccio operativo dell’ASI di Avellino è da molto tempo che vivono una situazione drammatica economica, sociale e morale. Vertenza portata in tantissimi ambiti istituzionali, Prefettura, Provincia, Regione ma che da un anno viene rimbalzata e palleggiata da tutti. È di pochi giorni fa, anche l’invito fatto dal Presidente della Provincia Buonopane al Vicepresidente Fulvio Bonavitacola.
La soluzione come già più volte rappresentata sarebbe quella del passaggio di impianti, rete idrica delle competenze e del personale all’Ente gestore del sistema idrico integrato, individuato con decreto del Governatore della regione Campania nella società pubblica Alto Calore ai sensi dell’art. 172 della Legge 152/2006, soluzione questa già da tempo adottata dalla Regione Basilicata.
È auspicabile che, in tempi brevissimi, prima di precipitare in un nuovo fallimento si giunga alla risoluzione e al rilancio di un servizio fondamentale e indispensabile per la nostra provincia.
La nota del Consigliere regionale M5s Campania, Vincenzo Ciampi
Ho appena depositato la mia interrogazione sulla drammatica situazione dell’Asidep, società partecipata dal Consorzio per le aree industriali di Avellino che si occupa di depurazione industriale. I 56 dipendenti non vengono pagati da mesi e nonostante i recenti investimenti, superiori ai 5 milioni, per innovare il sistema di depurazione, gli impianti appaiono improduttivi, tant’è che l’azienda rischia il fallimento.
L’Asi direttamente controllata dalla Regione non ha che reiterato fino ad ora un sistema di controllo sulla sua partecipata che già si era rivelato fallimentare (nel senso letterale: aveva portato a fallimento) nelle precedenti gestioni (la precedente società Cgs). Oggi i lavoratori si trovano nuovamente ad affrontare una gravissima crisi aziendale, mentre il delicato settore della depurazione rischia lo stallo. Cosa accadrebbe se si fermassero gli impianti? Il tentativo di salvaguardare occupazione e sistema di depurazione industriale richiede un impegno forte della Regione, di qui la mia interrogazione alla Giunta per chiedere in che modo intenda intervenire.
I lavoratori Asidep