Da buon francescano segue alla lettera gli insegnamenti di papa Francesco. E così padre Giovanni Capone, un lungo passato da missionario nell’Amazzonia brasiliana, torna a tuonare dall’altare contro le inefficienze delle infrastrutture irpine. Dopo le voragini, poi riparate, lungo la strada comunale che porta al santuario mariano di Morroni, alle porte di Bonito, il frate irpino lancia una dura invettiva contro la Società Autostrade per l’Italia per un viadotto, quello di località Vallone dei morti, che si sta sbriciolando a vista. Impossibile dargli torto dopo aver visionato pure le foto che il frate ha scattato al viadotto logorato dal tempo e dall’incuria umana. “Bisogna fare presto- esclama padre Giovanni-, la struttura è assai pericolosa così come sta. Si rischia ogni giorno, e ogni giorno piovono calcinacci sulla strada e sulle auto in transito. Possibile che un’importante società come quella autostradale non intervenga”? Anche il sindaco di Bonito ha sollecitato la società a prendere provvedimenti tecnici a stretto giro.