Giuliana De Sio sarà protagonista sabato 28 dicembre del secondo appuntamento di “Irpinia Madre Contemporanea”, originale festival artistico e culturale ideato e organizzato da Antonia De Mita per riscoprire la bellezza dei borghi dell’Alta Irpinia e valorizzare le risorse di un territorio ricco di storia e tradizione.
Dopo l’evento inaugurale con l’omaggio a Bernardo Bertolucci di Adriano Giannini nel Castello della Leonessa di Montemiletto lo scorso novembre, la rassegna itinerante giunta alla IV edizione raggiungerà Montaguto, piccolo borgo che sorge su di un’alta collina sulla valle del Cervaro, al confine tra Campania e Puglia.
Alle 20.30 nella Chiesa Maria Santissima del Carmine, risalente al XVIII secolo, Giuliana De Sio renderà omaggio alle favole di Giambattista Basile – governatore di Avellino dal 1619 al 1621 – e alla poesia di Eduardo De Filippo.
Attrice di teatro, cinema e fiction, vincitrice di due David di Donatello, la De Sio sarà protagonista per il festival irpino anche di un dialogo/intervista con Antonia De Mita, che introdurrà il recital e le domande del pubblico. Un incontro umano, privato e professionale dove verranno ripercorse le principali tappe della fortunata carriera dell’attrice salernitana, dagli esordi nel 1977 nello sceneggiato Rai, “Una donna”, tratto dal romanzo di Sibilla Aleramo, ai film con Massimo Troisi, Francesco Nuti, Elio Petri e Carlo Lizzani.
“Irpinia Madre Contemporanea” – rassegna realizzata con il contributo della Regione Campania (POC Campania 2014-2020) e il patrocinio del MiBACT – conferma la sua formula “diffusa” con il coinvolgimento di sette tra i più suggestivi borghi dell’alta provincia di Avellino: Rocca San Felice, comune capofila del progetto, Calabritto, Castelfranci, Montaguto, Montemiletto, Morra de Sanctis e Petruro Irpino.
Il festival, che proseguirà fino al prossimo giugno 2020 ospitando, tra gli altri, il recital di Massimiliano Gallo (tra i protagonisti del “Pinocchio” di Matteo Garrone) e l’omaggio a Carlo Gesualdo dell’ensemble diretto da Marco Berrini, presenta un programma integrato di iniziative e percorsi di qualità tra arte, cinema, musica, teatro e letteratura. Un itinerario culturale che punta a riscoprire e valorizzare l’Irpinia dei borghi, dei castelli e del vino con le tre DOCG (Greco di Tufo, Fiano di Avellino e Taurasi), promuovendo le risorse locali attraverso visite guidate, spettacoli, happening e incontri ad ingresso gratuito.