“Nella politica irpina c’è bisogno di aria nuova. Dopo anni di inconcludente presenza nelle istituzioni, i cittadini hanno la possibilità di bocciare una classe dirigente locale che non è stata in grado di dare risposte ai problemi. Il governatore De Luca ha bisogno di essere affiancato da persone motivate, che conoscono il territorio e sono pronte ad impegnarsi per dare risposte ai bisogni delle persone”. Ad affermarlo è Mafalda Galluccio, avvocato, candidata alle regionali per la lista “Noi Campani”.
“Queste elezioni regionali – prosegue l’ex consigliere comunale del capoluogo – segnano uno spartiacque rispetto al passato. La provincia di Avellino, la Campania e l’intero Paese stanno vivendo una situazione insolita, a causa dell’emergenza Coronavirus, che non solo condiziona quotidianamente le nostre vite, con un comprensibile carico di preoccupazione, dovuto anche all’incertezza del futuro, ma aprono nuove possibilità. Chi riveste ruoli pubblici è chiamato ad un impegno straordinario, per offrire una base sicura ai cittadini, in un passaggio delicato e difficile, mentre gli effetti della crisi economica e sociale si fanno sentire sempre più, cercando allo stesso tempo di volgere lo sguardo in avanti, per costruire una prospettiva, in grado di soddisfare le esigenze della comunità e cogliere le sfide dei nostri tempi”.
“In una situazione simile – sottolinea Galluccio – gli elettori hanno una responsabilità in più: il futuro è nelle loro mani. Occorrono però rappresentanti istituzionali in grado di ridurre le distanze che si registrano con i cittadini, dedicando maggiore attenzione alle fasce più fragili della società. Ma soltanto con un rinnovamento radicale nei metodi ed un ricambio generazionale si possono raggiungere gli obiettivi. Per quel che mi riguarda, sono pronta ad impegnarmi per contribuire alla costruzione di servizi sociali moderni ed efficienti, individuare soluzioni per l’emergenza casa, sostenere le attività commerciali ed autonome ed offrire opportunità ai giovani, senza condizionamenti. Chiedo perciò un voto libero, al di là di ogni logica di partito”.