“La Regione Campania faccia presto: l’Irpinia ha urgente bisogno della ridistribuzione delle risorse idriche e di 500 litri di acqua in più al secondo. Domani stesso mi attiverò personalmente tramite i canali istituzionali competenti, per far sentire la voce della provincia di Avellino anche al Governo”. Così Carlo Sibilia, al termine dell’incontro istituzionale, protrattosi per oltre un’ora, con il presidente dell’Alto Calore, Lello De Stefano. Il portavoce irpino del Movimento Cinque Stelle ha avuto modo di rendersi conto più da vicino, anche grazie all’apporto di carte e documenti, dell’emergenza idrica che, in questi giorni, sta attanagliando Irpinia ne Sannio. “E’ inconcepibile – spiega Sibilia – che l’Irpinia consenta di bere a cinque milioni di persone tra Puglia e Campania e che essa stessa, invece, resti poi senza acqua. Questo è un danno non solo per i cittadini, ma anche per le imprese del territorio”. Carlo Sibilia incalza la Regione Campania anche per ciò che riguarda l’impianto di Cassano Irpino che il deputato irpino, tra l’altro, visiterà venerdì mattina. “Dal 2014 l’Alto Calore ha chiesto interventi urgenti per risolvere il problema della pompa di sollevamento. Sono passati tre anni ed ancora non si fa niente: è assurdo, denunciamo con forza questo ennesimo comportamento scorretto della Regione Campania”. Il deputato M5S non lesina critiche all’Alto Calore: “Oggi ci ritroviamo con una società che non ha più un nemmeno un centesimo da investire. E’ un’azienda quasi in liquidazione, potremo dire che se la sono “bevuta” tutta. Non ci sono più soldi per nulla. A mio avviso, è un fatto sconcertante, da addebitare a tutte le amministrazioni che si sono succedute almeno negli ultimi 20 anni. Tutto ciò – prosegue Carlo Sibilia – a fronte di un’incredibile massa di crediti da esigere. Chiediamo all’Alto Calore di accelerare nella riscossione di questi crediti, chiediamo di farlo quanto prima, ci si è accorti di questa situazione in colpevole ritardo. Ora occorre mettersi da subito in carreggiata”.