Prosegue l’azione dei Carabinieri del Comando Provinciale di Avellino, costantemente impiegati in servizi di controllo del territorio volti a garantire sicurezza e rispetto della legalità. Incessante è l’opera della Benemerita finalizzata al contrasto delle attività illecite legate al fenomeno dell’uso e spaccio di sostanze stupefacenti soprattutto nei pressi delle scuole e dei luoghi di maggiore ritrovo per i giovani.
L’attività antidroga, spesso condotta unitamente ad unità cinofile, è mirata, tramite una presenza attiva negli istituti scolastici, a fare una campagna pressante contro la droga nei confronti dei giovani che, per vari e diversi motivi sono più vulnerabili nell’approccio alla delicata questione.
Nell’ambito di tali servizi disposti nelle vicinanze degli istituti scolastici ubicati nella Valle del Calore, nella mattina di oggi, militari in abito civile del Nucleo Operativo della Compagnia Carabinieri di Mirabella Eclano sono riusciti a documentare lo spaccio commesso da parte di due ragazzi in favore di un minore, i quali, sottoposti a controllo, venivano effettivamente trovati in possesso di marijuana. La successiva perquisizione personale consentiva ai militari di rinvenire su entrambi i soggetti altra sostanza stupefacente della stessa tipologia: nello specifico, cinque dosi, confezionate in involucri preparati con fogli a righe ricavati dai quaderni di scuola, già pronte per lo spaccio nella disponibilità di un giovane e altre due in possesso dell’altro minore.
Alla luce delle evidenze emergenti dalla flagranza di reato, i due minorenni sono stati dichiarati in arresto in quanto ritenuti responsabili di detenzione illecita di sostanze stupefacenti in concorso finalizzata allo spaccio, con l’aggravante di aver commesso il fatto in prossimità di un istituto scolastico. Espletate le formalità di rito, i due sono stati tradotti presso il centro di prima accoglienza dei Colli Aminei di Napoli, a disposizione della Procura della Repubblica per i Minorenni partenopea.
A carico del giovane acquirente scattava invece la segnalazione all’Autorità Amministrativa ai sensi dell’articolo 75 del D.P.R. 1990, n. 309.
La sostanza stupefacente rinvenuta è stata sottoposta a sequestro.