Santà sempre più in crisi in Campania ma in particolare in Irpinia dove stamane come un fulmine a ciel sereno è arrivata nell’ambiente dei medici dediti ai servizi notturni e festivi delle varie Guardie Mediche la notizia che dai piani alti di via Degli Imbimbi, sede dell’Asl di Avellino, si è provveduto a tagliare ben 14 medici. Una decisione che secondo gli stessi medici sarebbe stata presa senza il rispetto delle regole. Gli stessi camici bianchi sono pronti a fare opposizione con un ricorso legale. I sindacati dei colletti bianchi sono pronti a protestare per la decisione presa dalla dirigenza dell’Asl di Avellino. Sforbiciate nella continuità assistenziale ad Avellino, Mercogliano, Mirabella, Baiano, Montoro, Fontanarosa, San Mango sul Calore, Atripalda e Volturara.
A Baiano ci sarà solo un medico a turno per una popolazione di circa 25 mila abitanti, prima del taglio ne erano due a turno, che nei periodi caldi renderà impossibile poter garantire l’assistenza a tutti. Questo è solo un primo taglio, l’intenzione è quella di ridurli ulteriormente, con un taglio che potrebbe raggiungere le 70 unità. Tutto ciò comporta una riduzione qualitativamente e quantitativamente il grado dell’assistenza in territori e presidi già di per sé periferici ed in alcuni casi isolati.
A rischio anche la sicurezza degli stessi medici che è sempre più precaria, essendo a volte letteralmente aggrediti da un’utenza esasperata dall’inappropriatezza delle prestazioni e dai tempi lunghi di attesa.