Con la morte di Giandonato Giordano la provincia di Avellino perde una personalità di grande levatura che ha dato tanto alla sua terra nella molteplicità dei ruoli che hanno connotato il suo percorso biografico.
Il suo ricordo resta scolpito nei cuori delle persone che lo hanno conosciuto ed apprezzato. Intellettuale raffinato, scrittore brillante, amministratore pubblico onestissimo, politico equilibrato, competente e lungimirante. Personalità eclettica, Giandonato Giordano si è distinto per il suo carattere poliedrico. Egli assommava il profilo dell’uomo politico intelligente ed appassionato, dell’amministratore locale esperto e determinato. Ma egli è stato anche un uomo di grande cultura, un acuto saggista ed un affascinante narratore. Spesso ho avuto il privilegio di confrontarmi con lui. In ogni occasione, ne ho apprezzato la straordinaria lucidità delle analisi politiche e socioeconomiche, la conoscenza dei problemi, la capacità di cogliere i punti nodali delle questioni e la chiarezza e la solidità dei suoi ragionamenti. Ricordo quando,
lo scorso anno, a Mercogliano, su suo invito, ho avuto l’onore di presentare, insieme ad altri suoi amici, un suo recente, brillante saggio sui giovani e la politica; testo che andrebbe distribuito nelle scuole per far comprendere alle giovani generazioni irpine il senso profondo dell’impegno politico. Quell’aureo volumetto costituisce un prezioso testamento civile, oltre che politico.
Egli lascia alla comunità provinciale un immenso patrimonio di valori, tra i quali anzitutto l’integrità morale, la passione civile, il senso alto dell’amministrazione pubblica.
Alla memoria del Consigliere provinciale Giandonato Giordano, desidero doverosamente inviare un affettuoso pensiero.
Vincenzo Sbrescia