Dopo i numerosi riconoscimenti ottenuti, come quello del Taurasi, eletto come il terzo miglior vino rosso d’Italia entrando nell’annuario 2023 di Luca Maroni e l’Irpinia Rosato DOC (Bochè) che ha ottenuto la Rosa d’Oro al concorso Rosati d’Italia – La Guida al Bere Rosa, la cantina è pronta ad affrontare nuovi cambiamenti con la passione e la qualità di sempre.
Lo avevamo già conosciuto Francesco De Stefano, il giovane imprenditore dell’omonima cantina Francesco De Stefano Vini che da oggi prende il nome di “Vini Moras”, un progetto innovativo che nasce dalla passione per l’enologia e dall’amore per l’Irpinia, territorio fertile, generoso e ricco di potenzialità.
Dopo i numerosi riconoscimenti ottenuti, come quello del Taurasi, eletto come il terzo miglior vino rosso d’Italia entrando nell’annuario 2023 di Luca Maroni e l’Irpinia Rosato DOC (Bochè) che ha ottenuto la Rosa d’Oro al concorso Rosati d’Italia – La Guida al Bere Rosa, la cantina è pronta ad affrontare nuovi cambiamenti con la passione e la qualità di sempre.
È lo stesso Francesco De Stefano a spiegare la nascita del nuovo marchio: “Il nome “Moras”, scelto per contraddistinguerci e rendere unica la nostra cantina, è un tributo al colore intenso e vivace dei nostri vini e al loro bouquet olfattivo raffinato ma deciso”.
Nel corso degli anni l’innovazione ha portato numerosi cambiamenti e altrettanti successi, fino alla creazione del nuovo brand “Moras”, senza perdere di vista però le tradizioni legate al patrimonio vitivinicolo irpino. “La cantina – racconta Francesco De Stefano – custodisce le tradizioni dei nostri nonni, da sempre dediti alla coltivazione e alla produzione di grandi vini. Ma la nostra produzione, seppur radicata nella secolare tradizione vitivinicola irpina, giorno dopo giorno ricerca sempre nuove tecniche per migliorare la sostenibilità dei processi produttivi e incrementare la qualità dei prodotti, per aggiungere raffinatezza ed eleganza agli intensi sapori di sempre. L’azienda da sempre si prodiga per ottenere un prodotto di elevata qualità, con la consapevolezza che occorrono una costante dedizione e una continua innovazione, ma anche il rispetto delle tradizioni tramandate di generazione in generazione”.
“Qualità, innovazione e passione”, non a caso, è il motto che guida l’azienda e che quotidianamente contraddistingue il lavoro che dà vita a rossi e bianchi di prestigio. Produzione curata in ogni minimo dettaglio a partire dalla scelta dei vigneti. Paternopoli, Taurasi e Tufo i territori prediletti dalla cantina, terre inevitabilmente ad elevata vocazione vitivinicola. “Questi terreni – spiega De Stefano – si collocano a 400 metri s.l.m. e la loro caratteristica principale è la componente argillosa, oltre alla privilegiata esposizione al sole che li rende particolarmente adatti alla produzione di vini prestigiosi come i nostri”.
Solo terreni così preziosi, infatti, sono in grado di donare vini pregiati dal sapore autentico e sublime – sottolinea il giovane imprenditore – e “Vini Moras” è il risultato di tutto quello che di buono raccogliamo dalla nostra terra e portiamo sulle tavole italiane ed estere”.
Sono già numerosi anche i ristoranti, in particolare della Costiera Amalfitana, Salerno, Napoli, e di Liguria e Lombardia, che hanno scelto di offrire ai commensali le diverse linee di “Vini Moras”, produzione che si articola in DOCG, DOC e IGT. Produzioni che sono arrivate sulle tavole e nei locali di Germania, Francia e Svizzera. “Esportiamo in tutta Italia e all’estero, oltre i prestigiosi vini irpini, come il Taurasi, il Fiano e il Greco, anche un’innovativa produzione di blend come quello nato dall’incontro tra l’Aglianico IGT e l’Aglianico del Taburno, per soddisfare anche i palati più raffinati”, racconta Francesco.
“Vini Moras” è, inoltre, una realtà ecosostenibile. “La nostra terra ci dona i preziosi frutti per il nostro lavoro, è una madre generatrice ma anche una figlia da accudire – spiega De Stefano -. È quindi fondamentale per noi la cura dell’aria aziendale, utilizziamo fonti energetiche alternative e materiale riciclato e riciclabile.
Tutto ciò premia senz’altro la cantina, che continua a crescere e a farsi conoscere in Italia e all’estero. I vini “Moras” di Francesco De Stefano saranno, infatti, presenti alla prossima edizione del Vinitaly, che andrà in scena dal 2 al 5 aprile a Verona. E poi tappa a Genova per la presentazione dei Vini del Cuore che si terrà il 7 e l’8 maggio prossimi.
Il giovane imprenditore Francesco De Stefano svela, infine, anche se non del tutto, un’altra novità: “È in programma la produzione di un nuovo vino che unirà due regioni italiane”. A breve, dunque, scopriremo quale terra andrà ad abbracciare l’Irpinia, nel nuovo progetto targato Vini “Moras”.