Noleggia tre mezzi del valore di 60mila euro pagando con quattro assegni rubati. E’ stato scoperto e denunciato per truffa, e di truffe la polizia ne ha sventato pure un’altra. Uno dei tre mezzi, un camper, è stato ritrovato. Gli altri due, una motopala e un escavatore, forse sono già all’estero. Il protagonista della vicenda è un quarantanovenne della provincia di Avellino. La polizia non ha fornito il suo nome in quanto le indagini sono ancora in corso. In particolare, gli accertamenti sui tabulati telefonici. Perché l’uomo potrebbe avere avuto dei complici nella zona.
Nei giorni scorsi l’uomo si era presentato negli uffici di una società del posto dicendo di voler prendere a noleggio alcuni mezzi. Si era accordato per un escavatore e una motopala (valore circa 20mila euro) e un camper (40mila euro) e aveva pagato con quattro assegni, per un importo totale di 6.500 euro. Gli impiegati non sapevano di trovarsi di fronte un uomo con precedenti penali per reati contro il patrimonio, tra cui la truffa. E così è tornato in quegli uffici e gli sono stati consegnati i mezzi. Nei giorni successivi il titolare della ditta è andato a depositare i quattro assegni in banca. E solo allora ha scoperto che erano assegni rubati. A quel punto sono stati chiamati gli agenti della Polizia. Ma l’uomo, che forse non pensava di essere scoperto così in fretta, aveva lasciato il proprio numero di telefono. E su quello sono cominciati gli accertamenti. Nel frattempo, gli stessi impiegati lo hanno riconosciuto dalle foto segnaletiche che sono state mostrate loro dalla polizia.
Durante le indagini, è emerso che l’uomo aveva un altro appuntamento per venerdì 31, stavolta in un’altra azienda dove avrebbe dovuto acquistare una casa prefabbricata. E venerdì è scattato un nuovo appostamento. L’avellinese è stato visto in un bar.. Quando è uscito è stato fermato dalla polizia e condotto in commissariato. In collaborazione con i carabinieri di Avellino è stato ritrovato il camper. L’escavatore e la motopala invece si pensa che siano stati già rivenduti e spediti oltre confine. L’uomo è stato denunciato per truffa e tentata truffa. Nei suoi confronti potrebbe scattare anche il divieto di dimora nella provincia livornese