I semi dell’Amore e della Solidarietà vanno coltivati in ogni tempo e in ogni dove. Li si deve curare con pazienza e rispetto in ognuna delle loro forme. Se ciò avviene il mondo potrà diventare un giardino da cui tutti possono attingere Gentilezza e Rispetto.
Anche durante il mese più caldo dell’anno, il mese delle creme solari e gli ombrelloni colorati, molte persone, spesso anche bambini ma non solo, non hanno la possibilità di poter godere dell’estate.
A tal proposito l’Associazione ADMO Campania (Associazione Donatori di Midollo Osseo), ha preso a cuore lo scopo di diffondere la cultura del dono e della solidarietà. Approfittando delle calde giornate estive, infatti, l’Associazione campana è sbarcata presso il porto Ischitano, il giorno Domenica 8 Agosto 2021, per dare luogo ad una nuova e significativa giornata dedicata all’iscrizione al Registro Internazionale dei Donatori di Midollo Osseo.
Dalle ore 8:00, presso il Teatro Polifunzionale di Ischia sito in via delle Ginestre 41, il Presidente dell’Associazione Michele Franco, il giovane Antonio De Rosa reclutatore ADMO, nonché cittadino nostrano, e i volontari tutti, hanno accolto sin dalle prime ore del mattino potenziali nuovi donatori di Midollo Osseo, guidandoli lungo il percorso di tipizzazione.
Durante la giornata dell’8 Agosto, i volontari ADMO sono stati fiancheggiati dalla Federazione Italiana Associazioni Donatori di Sangue (FIDAS) Ischia, che ha provveduto all’approvvigionamento di nuove sacche di sangue, utili soprattutto durante il mese di Agosto, in cui si è registrato un calo delle donazioni.
Tramite una conferenza stampa, tenutasi il giorno Martedì 3 Agosto 2021 presso la Biblioteca Comunale Antoniana ad Ischia, l’associazione ADMO Campania è riuscita a raggiungere i giovani ischitani che, presa a cuore la causa, hanno contribuito con la propria iscrizione al registro. Sono stati infatti, oltre trenta i giovani presenti alla giornata dell’8 Agosto.
Nonostante le ondate di caldo, e le imminenti partenze estive, l’aiuto dei volontari ma soprattutto dei donatori, parte attiva del tutto, hanno ancora una volta contribuito a dare speranza a chi sotto la propria schiena non ha un telo da spiaggia ma un letto d’ospedale.
Miriam Petraglia