Sono 29 gli avvisi di conclusione indagini, che la Procura della Repubblica di Avellino ha notificato ad altrettanti soggetti, nell’ambito dell’inchiesta relativa all’Isochimica. Nella lista degli indagati anche il sindaco di Avellino Paolo Foti, colpevole – secondo i magistrati – di non aver posto in essere tutte quelle azioni atte a mettere in sicurezza il sito di Pianodardine. 237, inevece, sono le persone che avrebbero subito danni dalla dispersione di amianto. Restano indagati anche l’ex primo cittadino Galasso e gli assessori che firmarono la delibera nel maggio 2005, per l’ipotesi di concorso in disastro colposo. Gli indagati ora avranno venti giorni per presentare le proprie memorie. I reati contestati, a vario titolo, sarebbero disastro ambientale continuato, omicidio colposo, lesioni ed altre fattispecie legate all’inquinamento da amianto provocato tra gli ex operai della fabbrica e tra gli abitanti di Borgo Ferrovia. Tra gli indagati figurerebbero anche cinque dirigenti di Ferrovie dello Stato.