Proseguono le indagini nell’area dell’ex stabilimento industriale dell’Isochimica. A seguito di nuovi rilievi effettuati nell’area in questione l’ufficio ambiente ha provveduto ad integrare il piano di caratterizzazione.
“Dalle indagini eseguite – spiega l’assessore all’ambiente Augusto Penna – si rinviene dell’amianto nel sottosuolo, nella zona di una vasca interrata. Quindi per effetto di questi ritrovamenti abbiamo provveduto ad integrare il piano di caratterizzazione con nuove indagini. Piano di caratterizzazione integrativo che chiaramente condivideremo con Asl e Arpac. Andremo avanti spediti con queste nuove indagini con il chiaro intento di conoscere nel dettaglio tutto ciò che c’è nel sottosuolo dell’area dell’Isochimica per poi prevedere una bonifica eventuale anche della parte interrata. Di questo aspetto – ammette ancora l’assessore Penna – ne abbiamo già discusso con la Regione che è in linea con quelle che sono le decisioni dell’Amministrazione comunale. A breve ci rincontreremo anche per fare un nuovo punto sui flussi finanziari che la Regione ci garantisce rispetto all’attività di bonifica della parte in superficie”.
L’assessore all’ambiente precisa inoltre che sono stati rinvenuti dei contaminanti anche nella falda acquifera, probabilmente non strettamente correlati con le attività che si svolgevano all’interno dello stabilimento dell’ex Isochimica ma con attività industriali più generali. “Credo che rispetto a questa nuova situazione – chiarisce l’assessore Penna – dovremo prendere degli appositi provvedimenti, tipo un’ordinanza ad hoc di divieto di estrazione dell’acqua dal sottosuolo nell’area contermine all’Isochimica”.
L’arch. Michelangelo Sullo ha ripercorso il lavoro effettuato finora attraverso i carotaggi e le successive operazioni a seguito degli ultimi rilievi (VEDI SLIDE).
Intanto il lavoro dell’Amministrazione comunale prosegue al fine di giungere ai primi interventi di bonifica superficiale che porteranno alla definitiva riqualificazione dell’area