Un vertice tra Matteo Salvini e Luigi Di Maio, subito dopo le consultazioni, e Lega e M5s trovano un nuovo accordo: “Senza governo politico, si torna al voto l’8 luglio“. Ad annunciarlo, a sorpresa, è stato lo stesso Salvini che forse ha annusato l’aria e intuito che il presidente Sergio Mattarella non gli avrebbe concesso il mandato di governo al buio. Subito dopo il colloquio al Quirinale, Salvini (in compagnia di Silvio Berlusconi e Giorgia Meloni) non aveva fatto cenno alla possibilità di ritorno alle urne entro l’estate.
“Come Lega e personalmente sto provando a dare un governo a questo Paese ascoltando tutti, incontrando tutti cercando di togliere veti e litigi fra tutti. Se ci riesco ne sono felice e si parte con il lavoro, altrimenti l’unica opzione credibile è tornare al voto per chiedere la fiducia direttamente agli italiani. Governi tecnici alla Monti non sono possibili e per evitare che gli italiani perdano ancora 3-4 mesi di tempo sentendo parlare solo di legge elettorale, penso che la data dell’8 luglio sia quella più netta, più vicina, più efficace per dare finalmente un governo a questo Paese”. “Noi ci siamo – ha concluso poi con i giornalisti il segretario della Lega -, e fino all’ultima ora mi spendo perché ci sia un incarico e perché io possa passare dalle parole ai fatti. Se tutti gli altri rimarranno fermi sui loro no e sulle loro posizioni l’unica via è tornare dagli italiani”.
Luigi Di Maio ha dichiarato: “Deciderà il presidente della Repubblica ma per noi si può andare a votare subito, la prima data utile è l’8 luglio. Da oggi ci mettiamo in campagna elettorale e raccontiamo i due mesi di bugie dei partiti politici. Chiedo ai cittadini di mandarci al governo con il voto, non vedo altre possibilità. Oggi ci danno al 35%, io sono sicuro che il 40% è vicino”.